il maestro non è una persona

Dai Satsangha di Francis Lucille Partecipante: — Sento che sei la causa del silenzio che sento in questo momento. Lucille: — La mia presenza è la tua presenza. Lascia andare l’idea che la tua presenza non è la mia stessa presenza: è la nostra presenza. Non c’è differenza perché quando veniamo qui, tutti noi come individui, ognuno di noi è parte della celebrazione. Sembra che tutto venga detto attraverso la mia bocca, ma in realtà noi siamo un solo grande corpo, e in qualche modo Continua a leggere →

chi muore mentre è in vita, non muore quando muore

— Quel Vuoto arido, angosciante e doloroso è una tappa tipica di chi sta per realizzarsi. Non devi far niente! Devi solo continuare a stare lì fin quando lui, il Vuoto, si rivelerà come il Sé splendente pieno d’amore beatitudine e libertà. Non aggiungo altro. Tienimi aggiornato. — Rispetto al Vuoto, quando si manifesta non ho nessuna voglia di fare niente, quindi non c'è problema. Stare nella vita di tutti i giorni cercando di non distruggerla, quello mi dà più problemi, perché Continua a leggere →

intimità e impersonalità

Dai Satsangha di Francis Lucille Partecipante: — A volte sento che questo approccio impersonale è freddo e distante. Lucille: — In verità è esattamente l’opposto. ‘Impersonale’ significa non basato sul pensiero e la sensazione di essere un’entità separata. Quando siamo liberi da questa credenza e sensazione, siamo la compassione stessa. ‘Compassione’ significa ‘sentire, identificarsi con’. Quando la nostra esperienza di un cosiddetto altro non è filtrata da pensieri e Continua a leggere →

sulla realizzazione

A tutti quelli che hanno numerose profonde esperienze spirituali: Devi deciderti, o fai Dio o fai la persona. Se fai Dio non puoi avere più l’ottica della persona che confligge e cerca di controllare tutto quello che non le piace. La tua natura non può che essere l’abbandono e la fede in Dio (che c’è anche quando sei Dio). E dal punto di vista dell’ego questo appare come rimanere ‘senza difese’, è una barriera che va superata. Se fai la persona, hai scelto l’inferno. Ma Continua a leggere →

smetti di fare Dio

Dai Satsangha di Francis Lucille Lucille: — A un certo punto il pensiero che si basa su una supposta entità personale si dissolve da solo. Partecipante: — Non credo vi sia qualcosa che io posso fare per il pensiero, ma posso scegliere il silenzio quando si presenta. Anche questo è pensare? Lucille: — Sappi che nella sostanza tutto è silenzio. Partecipante: — È difficile vedere tutto come silenzio se distinguiamo le cose in belle e brutte. A dire il vero, al brutto tendiamo a Continua a leggere →

it is not real

È una bellissima lettera e tanto chiara. Più difficile per me cercare di esserlo altrettanto nella risposta, tanto questa è semplice e allo stesso tempo assolutamente non evidente a quasi tutti. A un certo punto, riferendoti ai tuoi progressi spirituali, dici: “me la sono raccontata”… Non te la sei raccontata. Anche quando si è un aspirante avanzato, finché resta anche l’ultimo aggancio all’illusione si può tornare a star male come uno che non ha mai praticato: “il mio Continua a leggere →

that’s amore

Dai Satsangha di Francis Lucille Partecipante: — Ho fatto esperienza dell’amore che entra nelle mie avversioni, ma ci vuole pazienza e coraggio. Lucille: — Non è un amore artificiale. Sul percorso progressivo si può praticare permeando di amore le nostre avversioni, ma si tratta di un amore costruito, la sovrapposizione d’un sentimento su un altro. Non sto dicendo che sia inutile, ma non è ciò di cui si parla qui. Amore significa essere aperti, è includere tutto ciò che sorge Continua a leggere →

accetta il momento presente senza riserve

Allievo: — Oggi non sono riuscito a meditare... Marco Mineo: — Perché? Allievo: — Provavo ansia e agitazione, non riuscivo a rilassarmi. Marco: — Quando pratichi non dovresti porti un obiettivo, se dici “non riesco” significa che vorresti riuscire ad ottenere qualcosa che non c’è. Allievo: — Succede così, inizio a meditare, mi metto in ascolto e piano piano entro in uno stato più rilassato e mi disidentifico da tutti questi pensieri e sto bene. Oppure, come oggi, si Continua a leggere →

la presenza consapevole

— Ho iniziato a leggere il libro che mi hai inviato. Ho letto 14 pagine, non molto, perché rileggo spesso le frasi che sento che "risuonano" in qualche modo. Mi hanno molto colpito due punti, per ora. Il primo è il passo, nelle prime pagine, in cui afferma che noi non abbiamo mai fatto una vera esperienza del nostro corpo. Il nostro corpo include la mente e l'intero universo. In effetti nelle meditazioni ho percepito l'Essenza unica che permea tutto. Il problema era come avere questa percezione Continua a leggere →