un caro saluto

Un caro saluto, ... Oggi mi sei venuto in mente è ho pesato a un koan per te. Tu sei un praticante senior, hai molte esperienze dirette e raggiungi subito lo stato di pura consapevolezza che è il Sé; sat-chit, essere e consapevolezza sono i due modi in cui percepiamo la realtà suprema – Ramana diceva ‘sat è ciò che è, chit è la sua luce, ananda la sua natura’. Tuttavia, malgrado questo, hai preoccupazioni ed ansie: sono identificazioni! È una condizione di molti sadhaka. Continua a leggere →

tutto è il Sé

— Krishnamurti diceva: “Penso che ci sono tre cose che dobbiamo comprendere molto profondamente se vogliamo afferrare tutti i movimenti della vita: il tempo, il dolore e la morte. Per comprendere il tempo, per conoscere il pieno significato del dolore e per vivere con la morte, per tutte queste cose è necessaria la chiarezza dell’amore” (I discorsi di Saanen, 1964). — Sì, possono essere parole ispiranti in qualche contesto, ma credo servano a indirizzare sul sentiero spirituale chi Continua a leggere →

sacri testi da leggere, ponderare, meditare

Poiché la Verità già è, non dobbiamo crearla. L’unica cosa che dobbiamo fare è mollare le erronee concezioni/identificazioni che l’adombrano. Ecco che leggere-ponderare-meditare un testo di verità può aiutare a far cadere i veli che impediscono alla verità di brillare. La mente, così purificata dalla falsità, può quindi infine vedere/conoscere la Verità e quando la vede, diventa Essa. Sapete che nell’esperienza diretta, non duale, conoscere equivale ad essere. Sri Ramana consigliava Continua a leggere →

stato naturale e presunta esistenza dell’altro

Fin quando resta il ben che minimo concetto dell’esistenza dell’altro, non si potrà essere stabili nello stato naturale. Prima o poi quella falsa idea vi porterà di nuovo fuori nella mente. Quando è definitivamente chiaro, oltre ogni esitazione, che l’unica Realtà è l’Essere-Consapevolezza, non appena sorgono pensieri, questi cadono immediatamente, perché non hanno nulla a cui aderire. Ciò porta a mouna, il silenzio, e al sahaja, lo stato naturale. Ma se sorge ancora qualcosa Continua a leggere →

non fare, sii uno

non fare sii uno questo è vero per tutti e vale ancora di più per i maestri se guidate un ritiro potete sbagliare un discorso o qualche altra cosa sono cose a cui si rimedia… voi concentratevi nell’essere uno lasciate che l’azione parta dal Cuore (un’altro nome per il Sé) e che la mente serva non il contrario la supervisione serve proprio a questo a non farvi stare in ansia per tutte le cose che ci sono da ricordare… se poi avete me come supervisore siete a Continua a leggere →

ai maestri

Avete notato come gli allievi hanno esperienze dirette del Sé, ma poi restano col loro baricentro nella mente, la persona, la vita, il mondo? Pochi si rendono conto che tutte queste cose emergono dal Cuore (che è un altro modo per chiamare il Sé) e che quindi è il Cuore il loro baricentro, non l’ombra proiettata dal ‘fuoco’ sul muro della caverna (parafrasando Platone). Non so come risolvere questo problema. Un causa è certamente la poca pratica formale. Sia Fabrizio, che Marco, che Continua a leggere →

non sapevo più dov’era il corpo

Allieva: – Anna, ho fatto cosa dovevo fare. Mi sono rilassata nel sentire fino a sprofondare. Ad un certo punto squilla il telefono, apro gli occhi, il corpo non ha risposto per alcuni minuti. Non sapevo più dov’era il corpo. Guardavo la mano, che non reagiva allo stimolo, nemmeno le gambe volevano muoversi. Prima di coordinare il corpo, i movimenti sono stati disordinati. Una sensazione indescrivibile. Eppure io non ero toccata da tutto questo e tutto era connesso, il mio corpo con tutto il Continua a leggere →

sulla differenza tra sonno profondo e turiya

Meraviglioso! Entro in estasi quando leggo Ramana… D: Sì è più vicini alla pura coscienza nel sonno profondo che nello stato di veglia? R: Il sonno, il sogno e la veglia sono semplici fenomeni che appaiono sul Sé che è stazionario. Il Sé è anche uno stato di semplice consapevolezza – qualcuno può rimanere lontano dal Sé in qualunque momento? Questa domanda potrebbe sorgere soltanto se ciò fosse possibile. D: Non si afferma spesso che si è più vicini alla pura coscienza nel Continua a leggere →