che esperienza ha un illuminato?

Partiamo da una base di distacco dalla mente, che è il film della creazione multiforme, e di distacco dall’ego, cioè non c’è più il senso di essere un io personale separato. Su questa base ha luogo il waking sleep (il sonno profondo da svegli) di varia intensità, e il nirvikalpa samadhi, che è il livello più profondo del waking sleep. Chiarito questo, va detto che l’illuminato può vivere esperienze molto variegate. Queste esperienze sono cangiate dall’equilibrio tra i tre Continua a leggere →

la visione del bhakta

Ho perso mia moglie, cari amici mi hanno abbandonato, la sorte è stata mutevole, il corpo mi abbandonerà. Non faccio più affidamento sulle relazioni, sulla sorte e sulla salute perciò non ho più desideri, tranne il desiderio per l’amore di Dio. Dato che quello c'è sempre, niente mi può mancare. In tale assenza di inquietudine si è naturalmente stabili nel Sé. SONO IO!, sempre. Non desiderare niente non significa non gioire delle cose; significa non dipendere da loro, e tale libertà Continua a leggere →

come un sonnambulo

Yoga chitta vritti nirodha. Lo stato naturale è assenza di movimenti mentali. L’assenza di movimenti mentali c’è nel sonno profondo. Ma nel sonno profondo la mente soltanto addormentata, la si ritrova uguale al risveglio. Per annichilire la mente e riconoscere che siamo il sonno profondo, bisogna dimorare nel sonno profondo durante lo stato di veglia. In quello stato: niente più attaccamenti, niente più desideri, niente più paure, niente io personale. Per poterlo fare l’aspirante Continua a leggere →

se si cerca l’ego, l’ego sparisce automaticamente

Sri Ramana Maharshi - Discorso 195 Il signor Jharka, proveniente dall’università di Benares, disse di essere addolorato perché aveva perduto la moglie e i figli. Cercava la pace della mente e chiese come poterla avere. M. – La nascita e la morte, il piacere e il dolore, in breve il mondo e l’ego, esistono solo nella mente. Se viene distrutta la mente, anche questi vengono distrutti. Notate che dev’essere annichilita, e non resa latente. Nel sonno profondo la mente è addormentata; non Continua a leggere →

dedicare i propri sforzi spirituali e la stessa illuminazione al benessere di tutti gli esseri senzienti

È una pratica preliminare buddhista di grande importanza. Comprendiamola bene. Prima ancora di accedere alla sadhana vera e propria, l’aspirante ripete 100.000 volte, per imprimerlo fortemente nell'inconscio, il voto di dedicare i propri sforzi spirituali e la sua stessa illuminazione alla salvezza di tutti gli esseri senzienti. Questo voto, nella misura un cui è ben presente nella coscienza del sadhaka, va a disattivare le barriere e i limiti dell’egocentrismo. Quali sono? Quando noi Continua a leggere →

nirvikalpa

Oggi, nel tardo pomeriggio, ho iniziato a meditare, poi sono caduta in un profondo Nirvikalpa. Quando sono “ritornata” non avevo la percezione del tempo. Ho cominciato che fuori era giorno e sono “riemersa” che era buio pesto! La mia percezione era cambiata e mi emersa questa frase: La Purezza non è altrove, è sempre Presente se le ombre dei pensieri vengono dissolte dallo Sguardo interiore. M. Continua a leggere →

qualche chiarimento sul post di ieri “devi vedere che tutto e amore”

Spesso scrivo post per dare messaggi ad allievi. Mi piace questo metodo indiretto perché lascia libero lo studente di recepire quello che vuole o può. Però a volte mi dimentico che il post è pubblico e manco di dare ulteriori chiarimenti. È questo il caso del post in oggetto. Jnana basta da solo per la Liberazione, perché contiene già in sé Bhakti. Non dice forse Sri Ramana Maharshi “La dedizione all’Io Sono è la più grande delle devozioni”? L’illuminazione è stare nel Principio-Io Continua a leggere →