la realizzazione di S.

— Amato Maestro ❤ L’ultima conversazione con Te e le preziose condivisioni che ci hai offerto negli ultimi giorni, hanno dato frutto. Mi farebbe piacere parlarne di persona, se fosse possibile, in una telefonata. Avrei del tempo domani mattina, sarebbe possibile per te? — Vorrei che mi anticipassi le domande per iscritto. Poi possiamo anche sentirci a voce ❤ Ti dico questo perché a volte hai un modo di esprimerti assai descrittivo che non sempre capisco, e vorrei essere Continua a leggere →

può la persona, ossia l’illusione, sforzarsi di fare una sadhana senza il rischio di mantenere l’illusione?

— Buongiorno. Sento l’urgenza di porre una domanda un po’ articolata, che vorrei presentare ringraziando anticipatamente per la pazienza ed eventuale risposta. Il dubbio principale è: può la persona, ossia l’illusione, un immagine ‘sognata’ sforzarsi di fare una sadhana senza il rischio di mantenere l’illusione di essere un entità separata. Perché praticando l’Io Sono si verificano delle aperture che durano pochi istanti (dissociazione dalla personalità, vedere che tutto è Continua a leggere →

un brutto sogno?

— Ieri sera, fuori dalla meditazione formale, sono entrato nello stato meditativo. Al rientro dal lavoro tutto era il Sé. Poi stanotte ho fatto un brutto sogno. L. [sua moglie] stava con il mio padre biologico ed io ero una sorta di figlio. Allora ho iniziato a drogarmi. Dopo un po' di tempo ho detto, davanti ai presenti, che questa situazione non andava e quindi mi sono svegliato. — Come quello di ieri, anche questo è un sogno molto positivo!! Mostra la profonda purificazione che sta Continua a leggere →

reciproca devozione

Ieri scrivevo sulla Chat: “Ramana dava semi, ma bisogna dischiuderli ai più. Diceva ‘Basta non pensare’, ma ‘non pensare’ significa abbandonarsi al Brahman. Non tutti lo comprendono subito”. Muktiji mi ha risposto: “Ho sempre amato: senza alcuna traccia di pensiero…”. Dio mi ha fatto incontrare queste grandi anime. Ho imparato molto da loro. La loro Grandezza fa sì che provino devozione verso di me in quanto Sé, e che io provi devozione verso di loro.   Continua a leggere →

due limiti di visione

— Ieri hai espresso due limiti di visione che vorrei farti notare. Riferendoti all’Abbandono al Brahman hai detto: “Stamattina è andata meno bene che ieri”. Questa pratica ti conduce all’indifferenziazione: a esperire che tutto è Brahman. Lo stato di estasi e amore ti deriva da questo, non dall’avere uno stato piacevole temporaneo. Hai confusione? È Brahman. Hai Chiarezza? È Brahman. Ti senti incapace? È Brahman. Senti di avere grande padronanza? È Brahman ecc. È questo che Continua a leggere →

l’abbandono al Brahman – note di Soham

• Se non si è raggiunto il Brahman, anche il savikalpa samadhi è mente. Se invece lo si è raggiunto, una volta vi saranno gli oggetti e l’altra no, comunque è sempre, in ogni caso Brahman. • Il Brahman è la vera realizzazione, tutto il resto sono chiacchiere, cioè MENTE! Le dispute tra essere o non essere, esistenza o non esistenza sono per gli ignoranti. Senza il Brahman è tutto mente. Però c’è la mente affine al Brahman che ti conduce a vederlo, e la mente piena di falsi concetti Continua a leggere →

confusioni su cos’è la realizzazione

V.: — Sento di avere una realizzazione solo parziale. Mi spiego meglio: quando dimoro nel Sé sono già realizzato, tuttavia alcune volte sento il desiderio, provocato dai disagi che appaiono, di migliorarmi come persona, per esempio sul piano professionale. Soham: — Non ti senti del tutto realizzato perché non hai chiarezza su cosa sia la Realizzazione; la confondi, come la maggior parte della gente, con delle qualità o addirittura dei poteri. Prendi S. Swami, spesso dice “non so dove Continua a leggere →

bisogna pensare a Dio o al Sé durante il giorno

Bisogna pensare a Dio o al Sé durante il giorno, e all’amore e la compassione per gli altri esseri. Allora anche nei sogni saranno presenti Dio o il Sé, e l’amore e la compassione. Vi eleverete di vibrazione e la pratica spirituale procederà con successo; altrimenti, senza Prema (Amore) e Bhakti (Devozione), inaridirà.   Continua a leggere →

inno in lode all’Io-Io

Perché Sri Ramana chiama il Sé: ‘Io-Io’? Perché ‘Io-Io’ sta a indicare la realizzazione: ‘Io Sono Io’, senza qualità aggiunte al puro: Essere-Consapevolezza (perché tale è l’Io: Essere-Consapevolezza). ‘Io-Io’ vuol dire anche che non c’è altro, perché il soggetto e l’oggetto ora sono la stessa cosa: è la fine della separazione, è lo stato naturale, il samadhi permanente, è l’Uno senza secondo, la cessazione di Maya. La realizzazione ‘Io Io’ è accompagnata Continua a leggere →

stai immerso e abbandonato nell’Io e la realizzazione non ti potrà mancare

La mente si alimenta di mente, il pensiero si nutre di pensiero. La mente è autofaga, è autogenerativa. L’unica cosa che la disgrega non è il pensare e ripensare, ma lo stare immersi nel Sé, e il Sé si presenta nell’individuo sotto forma di ‘Io’. Perciò, ricevuti gli insegnamenti e corretti pensieri e visioni sbagliate (ad esempio: la sola vera realtà è quella percepita nello stato di veglia, io sono il corpo, ecc.), l’unica cosa che c’è da fare è riportarsi all’Io attraverso Continua a leggere →