il protocollo del Vademecum per la liberazione in forma estesa

Qualcuno a incontrato difficoltà a identificarsi con la parte che non cambia, allora ho formulato il protocollo del Vademecum per la Liberazione nella forma più estesa: 1. Senti l’esperienza che stai vivendo in questo momento. 2. Renditi conto che non sei separato dall’esperienza. 3. Renditi conto che c’è una parte dell’esperienza che non cambia. 4. Renditi conto che la parte che non cambia sei Tu. 5. Stai in Quello (la parte che non cambia che sei Tu). Ripetitivo da 1 a 4. Vi Continua a leggere →

riconosci che non sei separato dall’esperienza e che tu sei la parte dell’esperienza che non cambia. la spiegazione delle due istruzioni.

“Riconosci che non sei separato dall’esperienza” ti dice che non c’è nulla contro cui lottare, e quindi nulla da fare! Ciò depone il ‘doer’, l’io-agente, colui che vuole cambiare il mondo che in apparenza gli si oppone. Una volta deposto l’io-agente, la seconda istruzione ti dice: “Tu sei la parte dell’esperienza che non cambia”. Da sola, questa istruzione condurrebbe al Testimone separato, ma poiché la premessa ha chiarito che tutto è Te, la seconda istruzione ti porta Continua a leggere →

Può l’unica coscienza dividersi in due? La divisione nasce dall’immaginare di essere uno spettatore separato dall’esperienza.

Sri Ramana Maharshi, dal Discorso 199 M. – Esiste una sola Coscienza, anche se in genere si parla di diversi tipi di coscienza: la coscienza del corpo, la coscienza del Sé, ecc. In effetti si tratta soltanto di stati relativi della Coscienza Assoluta. Senza coscienza, il tempo e lo spazio non esisterebbero. Essi appaiono nella coscienza, che è come uno schermo sul quale tempo e spazio vengono proiettati, come le immagini che vediamo muoversi in un film. La Coscienza Assoluta è la nostra Continua a leggere →

Sri Ramana Maharshi, discorso 354

Una signora americana, una teosofa, chiese: “Come posso avvicinarmi di più al mio maestro?”. M.: Quanto siete lontana da lui ora? D.: Sono lontana da lui, ma vorrei essergli più vicina. M.: Dovete prima conoscere il vostro Sé, per scoprire quanto sia lontano l’altro. Chi siete ora? Siete la vostra personalità? D.: Sì, sono la personalità. M.: La personalità è indipendente dal Sé? D.: A volte. M.: Quando? D.: Voglio dire che a volte ho dei flash della realtà Continua a leggere →

Vademecum per la Liberazione

Sii consapevole che non sei separato dall’esperienza. Tu sei l’Essere Consapevole, immutabile e illimitato; l’esperienza è una proiezione transitoria della tua mente. Rimani assiso nell’Essere Consapevole, immutabile e illimitato, mantieni la mente calma, e sii equanime verso l’esperienza transitoria. Elimina le intenzioni egoiche: Voglio Questo! Non Voglio Quello! Accetta solo le intenzioni neutre, non legate all’ego, che SERVONO le necessità della vita: devo andar a comprare Continua a leggere →

Psicologia per la Liberazione

Ovvero: Fine dei Problemi con l’Inconscio! La malattia psichica, e il più delle volte quella fisica, è in sé un blocco all’amore. Quando l’essere umano diventa adulto, si divide in due parti: una parte adulta che è saggia e capace di visione superiore (in sanscrito è chiamata Buddhi, intelletto); l’altra, bambina, che è mossa solo dalle emozioni ed è incapace di elaborarle. Questa parte bambina è dunque un meccanismo stimolo-risposta; l’emozione è lo stimolo, cui segue una Continua a leggere →

il potere di uno jnani

Il termine sanscrito samkalpa significa ‘intenzione’, ‘volontà’. Bhagavan, come molti altri maestri, affermava che uno Jnani non possiede alcun sankalpa. In quello stato, è il Sé che trasmette al suo corpo un determinato comportamento e gli fa dire quel che dev’essere detto in quel determinato momento, ma dietro a quelle azioni e parole NON VI È ALCUNA SCELTA INDIVIDUALE. Su questo tema una volta Narayana Lyer ebbe con Bhagavan un illuminante scambio, dal quale emerge una rara visione Continua a leggere →

è difficile conoscere il Sé?

— È difficile conoscere il Sé? — Tutt’altro! Qualsiasi cosa fai, pensi o sogni c’è un osservatore neutro che ne è testimone. Quello è il Sé. All’inizio può sembrare che sia una parte di ego o di mente che osserva, in realtà e la Pura Coscienza. Quello è il vero Te. Stai in quello invece di stare nelle varie identità della mente che compiono un qualche gioco nel mondo: sono il marito, sono il figlio, sono il padre, sono l’impiegato, sono il capufficio, sono il maestro spirituale, Continua a leggere →

libero arbitrio e destino

Sri Ramana Maharshi, Discorso 209 D. – “Cosa sono il libero arbitrio e il destino?”. M. – Il libero arbitrio di chi? Il ‘mio’, direte voi. In realtà voi siete al di là del libero arbitrio e del fato. Dimorate in questo stato e li trascenderete entrambi. Questo è il significato dell’espressione: ‘vincere il destino con la volontà’. Il destino può essere vinto. Esso è il risultato delle azioni passate. Stando in compagnia dei saggi le cattive tendenze vengono controllate. Continua a leggere →