lo scopo di tutte le pratiche spirituali è essere nel silenzio

Ho tradotto liberamente questo video di Papaji. Non perdete questo insegnamento fondamentale. Papaji, con la solita semplicità, spiega il Silenzio, come arrivarci e come rimanere nel Sé. Dà due indicazioni: • Risalire alla sorgente del ‘pensiero io’. • Essere presenti al momento presente. Essere presenti al momento presente Della prima abbiamo già parlato ampiamente. Sulla seconda vorrei dire qualcosa. Traendo ispirazione da storielle zen, molti credono che stare nel ‘qui Continua a leggere →

se anche l’io è un’illusione, allora chi rigetta l’illusione?

Sri Ramana Maharshi, Talk 28: L’io rigetta l’illusione dell’io e tuttavia rimane ‘io’. Questo è il paradosso della realizzazione del Sé, ma i realizzati non vi vedono alcuna contraddizione. Prendiamo il caso della bhakti. Mi avvicino ad Ishvara e prego di essere assorbito in Lui. Poi mi abbandono con fede e concentrazione. Cosa rimane dopo? Al posto dell’io originario, il perfetto abbandono lascia un residuo di Dio in cui l’ ‘io’ si perde. Questa è la forma più elevata Continua a leggere →

qual è la natura della Realtà?

Sri Ramana Maharshi, Talk 28: a. Esistenza senza inizio né fine, eterna. b. Esistenza ovunque, illimitata, infinita. c. Esistenza che è la base di tutte le forme, tutti i mutamenti, tutte le forze, tutta la materia e tutto lo spirito. Il molteplice (il fenomeno) cambia e sparisce, mentre l’Uno (il noumeno) dura per sempre. d. L’Uno che sostituisce la triade: conoscitore, conoscenza e conosciuto, che sono solo apparenze nello spazio-tempo, mentre la Realtà si estende al di là e Continua a leggere →

disinteresse

— Non c’è rabbia o risentimento, né gioia e né euforia, semplicemente disinteresse! Fantastico… — Disinteresse... Se non c’è quello, la tazza è troppo piena per colmarla di Dio. Gli aspiranti spesso trascurano vairagya, il distacco. A loro piace avere esperienze spirituali, ma trascurano il distacco col mondo dei sensi, e restano del mondo. Il totale non-attaccamento è imprescindibile per chi aspiri alla Liberazione. L’attaccamento sono le nuvole; tolte quelle che rimane? Continua a leggere →

vergogna

Una volta ero compiaciuto dallo scrivere bei post, ora mi vergogno. Allora aspetto che l’amore prevalga e poi posto per amore per Dio.

Chi sono io per scrivere post spirituali? Non sono un maestro, sono un imbecille. Se c’è qualcosa di buono che vien fuori da Sergio, ciò si deve solo a un miracolo del Padreterno.

quella è la liberazione

— Sabato e domenica ho meditato molto, circa quattro ore al giorno. Ieri sera ho fatto due sessioni: la prima di 45 minuti e la seconda ho dovuto interromperla perché a un certo punto è come se si fosse aperta una porta nera sotto di me e da quella porta vedevo degli esseri neri che saltellavano. Ho avuto una grande paura e quindi sono andato a dormire. Il sonno si è trasformato ben presto in un incubo – forse per quello che non sono riuscito a confrontare – in quanto vedevo vicino a me Continua a leggere →

quando l’aspirante non si vuole bene

Quando l’aspirante non si vuole bene è un problema… Considerate che lo Jnani si nutre di se stesso, che l’autoindagine avviene portando tutta la propria attenzione all’io; dimorando nella sensazione di ‘io’ l’ego si purifica e si rivela essere l’Io Sono universale… Ma se l’aspirante ha un tampone di negatività depositato sul suo io, ne sarà respinto e tenderà a cercare la propria stabilità nell’approvazione degli altri: e potete immaginare quanta sofferenza si andrà Continua a leggere →

il lavoro è un ostacolo? – 2

Ramana Maharshi - Talk 20: D. - È necessaria la solitudine per uno jnani? M. - La solitudine è nella mente dell’uomo. Uno può trovarsi in mezzo alle folle e mantenere la propria serenità mentale; costui si trova in solitudine. Un altro potrebbe vivere in una foresta, ma essere incapace di controllare la mente. Di quest’ultimo non si può dire che sia in solitudine. La solitudine è una funzione della mente. Un uomo attaccato ai propri desideri non sarà mai solo, ovunque vada. L’uomo Continua a leggere →

la bellezza della stabilità

— Sto scoprendo la bellezza della stabilità, e non solo emozionale... proprio un sentire che oggi, sono come ieri e così domani. Questo stato credo sia proprio il vuoto che danza: ne’ gioia ne’ dolore... sono tutte fantasie della mente. La stabilità è bellissima, inattaccabile... Diventa indifferente quasi tutto, che differenza c’è se oggi piove o c’è il sole, nulla scalfisce la bellezza della natura. Appropriandosi profondamente di questo sentire nulla è piatto, noioso, previsto, Continua a leggere →

la pratica del sogno lucido

Marco ha tenuto un seminario sullo Yoga del Sogno e del Sonno. Ecco il report di una partecipante dopo solo 3 giorni di pratica: “Mi sono addormentata dicendo a me stessa: ricorda che è un sogno. Ho fatto un sogno lucido, era un po’ confuso ma è stato comunque bellissimo. Ero a casa mia, ma questa era un po’ diversa, c’era mia madre e un’altra persona che non ricordo bene chi fosse; mia madre mi ricordava che avremmo dovuto fare una qualche commissione, dovevamo uscire, ma io Continua a leggere →