stai senza far niente

— Non l’avevo mai ascoltata... C’è tradotta in italiano l’Avadhuta Gita; mi sembra stupenda. Cita anche l’infinita gratitudine che nasce verso il Maestro. — È bello quello che stai facendo, ma volevo farti vedere anche un’altra cosa. Invece di mantenere la mente in qualcosa di positivo, STAI SENZA FAR NIENTE, e conferma, ripeti a te stesso: NON SONO QUESTO, NON SONO LA MENTE NÉ IL MONDO, SONO LA TRASCENDENZA E IL DISTACCO. Magari all’inizio, se sei abituato a tenere impegnata Continua a leggere →

parlate del mondo e di quanto vi accade: sono semplici idee in voi.

Sri Ramana Maharshi, dal discorso 487 D. – Cos’è questa realizzazione che elimina il malcontento? Vivo nel mondo e ci sono delle guerre. Può la realizzazione del Sé porvi fine? M. – Siete voi nel mondo oppure il mondo è in voi? D. – Non capisco. Il mondo è certamente intorno a me. M. – Parlate del mondo e di quanto vi accade. Sono semplici idee in voi. Le idee sono nella mente. La mente è dentro di voi. Dunque il mondo è dentro di voi. D. – Non vi seguo. Anche se non Continua a leggere →

l’amore per la trascendenza e la rinuncia

— Maestro, ieri sera ho sperimentato una condizione strana. C’era un leggero malessere fisico, ma nello stesso tempo c’era benessere. La mente era assente. — È la trascendenza. Se non ci si innamora della trascendenza e la rinuncia non si può levitare – ricordi come Sri Ramana era restio a possedere persino un perizoma? All’inizio, e in genere per un bel po’, l’amore per la trascendenza e la rinuncia deve subire l’attacco delle vasana (movimenti mentali), ma continuando Continua a leggere →

abbandono a Dio e al Guru

Sri Ramana Maharshi, discorso 543 Una volta giunsero molti visitatori e tutti salutarono Sri Bhagavan con un’unica preghiera: “Rendimi un bhakta. Concedimi moksha”. Dopo che se ne andarono Sri Bhagavan disse come pensando ad alta voce: “Tutti loro vogliono bhakti e moksha, ma se dico loro: ‘Donatevi a me’, non lo faranno. Come possono dunque ottenere ciò che desiderano?”.   Continua a leggere →

creazione istantanea o graduale?

Sri Ramana Maharshi, discorso 651 Il maggiore A. W. Chadwick stava copiando la traduzione inglese dell’opera tamil Kaivalya Navaneeta. Quando s’imbattè in alcuni termini tecnici ed ebbe difficoltà a comprenderli, chiese aiuto a Sri Bhagavan. Sri Bhagavan disse: “Quelle parti trattano le teorie della creazione. Non sono importanti perché le Shruti non intendono esporre queste teorie. Vi fanno cenno di passaggio per soddisfare il ricercatore che è interessato a tali argomenti. La verità Continua a leggere →

come si deve meditare?

Sri Ramana Maharshi, discorso 294 D. – Come bisogna praticare la meditazione? M. – La meditazione è in verità Atma-nishtha (essere stabilmente il Sé). Ma quando i pensieri attraversano la mente e si fa uno sforzo per eliminarli; questo sforzo è di solito chiamato meditazione. Atma-nishtha è la vostra vera natura. Rimanete ciò che veramente siete, questo è l’obbiettivo. D. – Ma vengono fuori dei pensieri. Il nostro sforzo è inteso solo a eliminare i pensieri? M. – Sì. Continua a leggere →

diventare Uno

Diventare Uno – passatemi il verbo ‘diventare’ – non significa che soggetto e oggetto si fondono insieme come due entità equivalenti; se così fosse, da due cose ne nascerebbe una terza. Diventare Uno significa che il Soggetto supremo, il Sé, l’unica Realtà, riassorbe in sé tutta l’oggettività, la quale è apparente. Perciò, dimorando nel Sé, automaticamente ci si stabilisce nell’Uno senza secondo. Tale chiarezza vi aiuterà quando sarete pronti ad entrare nello stato non duale. Nel Continua a leggere →

letteratura romanzata contro Verità

Al di là dell’ormai stantia letteratura romanzata sulla relazione maestro-allievo, non si tratta, da parte dell’insegnante, di dare bastonate. La situazione cui ci troviamo di fronte, ben descritta da un tuo sogno, è di una cittadina con un bellissimo centro (il Sé), ma anche con squallide periferie (la mente), alcune delle quali piuttosto malfamate. Perciò dobbiamo monitorare sia le impurità della mente che il sattva del Sé attraverso i sogni, così da prevenire sabotaggi e cogliere Continua a leggere →

dal pensiero-io all’infinitamente espansa coscienza-io

Sri Ramana Maharshi, discorso 489 Un gruppo di visitatori chiese quale fosse il metodo per la realizzazione. M. – Al principiante viene consigliato d’afferrare la mente e scoprire la sua natura. Ma cos’è la mente dopotutto? È una proiezione del Sé. Scoprirete che la causa-radice della mente è il pensiero-io*. Andando più in profondità il pensiero-io scompare e rimane una Coscienza-Io infinitamente espansa. Questa Coscienza-Io, quando assume dei limiti, si manifesta come individui. * Continua a leggere →