come avviene la realizzazione stabile

— Buongiorno Amato, come stai? Ti scrivo per condividere con te che ciò che sta accadendo. Da quando ho cominciato a seguire Ben, la mia centratura è cambiata e sento che sto cominciando a poco a poco a dimorare nel Sé, in modo naturale, nel quotidiano. L’altro giorno mi sono svegliata con un fastidio fisico (nella giornata più impegnativa della settimana) e nessuno si è chiesto “Come farò?”. Ho fatto tante cose eppure ero nel ‘silenzio’. Di pomeriggio mi sono ritrovata senza Continua a leggere →

ci si realizza in 2-3 anni con un’autoindagine zelante

Sergio — La verità è che con un’autoindagine zelante ci si realizza in 2-3 anni!  Troppo per la maggior parte dei cosiddetti ricercatori. Sono pochi quelli veramente animati da un ardente desiderio di Liberazione. A. — Quando ho iniziato a leggere gli insegnamenti di Sergio, mi ha colpito il fatto che desse “istruzioni” precise con la certezza che alla pratica seguirà il risultato. Tre o cinque anni, d’altra parte, mi sembrano niente... Ho sentito Maestri sottolineare più e più Continua a leggere →

vuoto

A. — Ciao Sergio. Belle le cose che hai postato. Ho appena finito di leggere quel passo di Osho sulla mente... Quando dice: “Osserva la mente, e guarda dov’è, che cos’è. Scoprirai che i pensieri galleggiano, e che esistono spazi intermedi fra l’uno e l’altro”... Mi stupisco ancora di quanto siano ‘ripetibili’ le esperienze spirituali. Se mi avessero chiesto di visualizzare ciò che ho visto in quell’istante in cui ho avuto la percezione del Vuoto avrei detto tanti pensieri, Continua a leggere →

pace

Pace
niente che più niente non si può
niente di ciò che possa essere immaginato
non so nemmeno perché faccio le cose
un senso che se non le faccio un altro sta male
allora faccio qualcosa
più o meno…

 

oltre il conoscere

Tu dici: “Descrivi le tue emozioni su quel blog (itisnotrel) in modo troppo complesso; solo chi ti conosce può capire, sii più semplice in modo da aiutare gli altri nel processo che vivi”. Rispondo: Non ci sono persone da aiutare, l’ego non è un’entità reale, non è dall’ego (personalità) che devo farmi capire. Non coccolo l’ego, se posso lo relego nell’ignoto del non conoscere. Il non capire porta più velocemente al Sé Reale. Quindi chi non Mi capisce è più avanti di chi Continua a leggere →

la continuità dell’amore

Serio: — Alcuni, quando sono vicini alla realizzazione o anche all’inizio dopo la realizzati hanno sogni di riconciliazione col le persone con cui hanno avuto attrito. Marco e Anno ne hanno e ne hanno avuto anche prima di conoscermi. Se avete questa esperienza mi piacerebbe che la condivideste col sangha. Marco Mineo: — Soprattutto dopo il mind clearing con Sergio, ho sognato diverse volte G. con cui c’erano stato un rapporto molto difficile. Sogni riconcilianti è dire poco, in realtà Continua a leggere →

il distacco

Sergio: — Dovete consolidare vairagya, il distacco, altrimenti ogni volta che succede qualcosa siete sempre nel turbinio della mente. La vita è spesso dura e faticosa, se non avete conquistato il distacco vi dibatterete continuamente nella mente. Quando Fabrizio dice “L’ostacolo più grande non è abbandonare la sofferenza, ma lo stare bene” si riferisce al distacco. Tutti gli aspiranti vogliono l’estasi divina, ma poi quando tornano alla vita si attorcigliano intorno a tutto quello che Continua a leggere →

dreams

UN SOGNO Mi sento d’essere tutto lo spazio universale, senza la minima sensazione di essere qualcuno. Sento una voce che ha sembianze umane. La percepisco dentro e fuori me. La sento mia ma al tempo stesso sconosciuta, una voce maschile semi-computerizzata che dice:  “Vedo che vieni verso di Me, se hai paura Dillo”. Sono tutto lo spazio assoluto, osservo dentro questo spazio scuro e vedo apparire uno schema tipo frattale/caleidoscopio che si rivela nello spazio infinito come l’unica Continua a leggere →

perché abbandono è sinonimo di realizzazione

CIOÈ: COSA È EGO E COSA NON È EGO  Stamattina ho parlato con una carissima figlia spirituale, una persona che amo molto per la sua profondità spirituale.  Mi diceva di essere stanca e sfiduciata e soprattutto molto confusa. Le ho chiesto in cosa consisteva questa sua confusione, quali erano i due poli della confusione, e lei mi ha risposto:  Quando medito contatto il vuoto, e non c’è da dire più niente, ma non provo più la beatitudine che provavo prima [quando le sue esperienze Continua a leggere →

pace e silenzio li sento fisicamente

Roberta — La pace e il silenzio li sento fisicamente. Succede che è difficile spiegare quel che accade. Chi ha realizzato chi è... non c’è più... Non mi trovo più. Sciolto il nodo emozionale si è srotolato tutto. Per ora, sento che non devo neanche capire. Proprio vero che stare attaccati all’«Io Sono» ti porta a riconoscere chi sei… ma poi va via anche quello. È tutto sereno sempre pace. La notte sento un lavorio energetico interiore molto forte. Lo accolgo, tanto non Continua a leggere →