il metodo dell’amare tutto

Da “Il Mezzo Più Rapido e Diretto per l’Eterna Beatitudine” di Michael Langford Capitolo 12 - Il Metodo dell’Amare Tutto Tutti i metodi che sono stati descritti nei precedenti capitoli devono essere praticati quando non si è impegnati in nessun’altra attività. La domanda che può sorgere è: «Qual è il metodo più efficace che si possa praticare mentre si è impegnati in altre attività?». Il Metodo dell’Amare Tutto è il metodo più efficace che si possa praticare Continua a leggere →

il perdono

È un argomento molto menzionato nella spiritualità, ma bisogna capirlo bene, altrimenti non sarà di alcun aiuto. Poiché voi siete Ishvara, L’Io Sono universale, nel vostro Cuore gli altri sono tutti figli vostri, e verso di loro potete avere solo due sentimenti: amore e compassione! Non avete altre possibilità, ma se per ingenuità adottate delle alternative, queste si riverseranno su di voi sotto forma di gran dolore! Se ad esempio covare rancore verso chi vi ha ferito, tale ostilità, Continua a leggere →

la spina nel fianco

Gli individui intraprendono la via spirituale per sfuggire al dolore. È la spina nel fianco del dolore (insicurezza, paura, memorie negativi...) che dà loro la motivazione per praticare. Ma praticando prima o poi cominciano a star meglio, e a quel punto aspiranti che sembravano totalmente devoti alla via e al Guru spesso abbandonano… Ritornano ai piaceri e alle distrazioni del mondo e riprenderanno la via spirituale, nella vita presente o in un’altra, quando avranno accumulato di nuovo abbastanza Continua a leggere →

la presenza testimoniale

— Riesci a mantenere l’attenzione sulla Presenza Testimoniale durante il giorno? La tua identità, il tuo ‘io’, deve trasferirsi dal Mauro alla Presenza Testimoniale. Quando si stabilizza nella Presenza Testimoniale senza possibilità di ricadere, quella è la Realizzazione. La meditazione formale va bene per andare più in profondità, ma devi farlo tutto il giorno, altrimenti non funziona; e lo devi fare nello stato di veglia in cui puoi usare la volontà. All’inizio starai poco, Continua a leggere →

la battaglia di Arjuna e l’insegnamento di Krishna

— Sto bene… Questa settimana sono stato impegnatissimo. Questo mi ha impedito di praticare come faccio abitualmente. Poi è successa una cosa… Ho avuto un’esperienza che è durata alcune ore. Non saprei descriverla, ma ho finalmente capito qualcosa che ignoravo prima: tu puoi essere cosciente di essere nulla e che tutto è nulla, eppure contemporaneamente puoi essere completamente immerso, concertato e responsabile del gioco che stai facendo nel sogno della vita. Non c’ero mai arrivato Continua a leggere →

un carattere forte

Tutti coloro che ottengono la Liberazione hanno un carattere forte. Questo non potete vederlo quando sono già realizzati perché sono abbandonati a Dio, potete vederlo prima, quando sono ancora dei sadhaka. C’è da chiarire però che avere un carattere forte non è affatto garanzia di Liberazione, dipende in cosa investite questa forza. Totò Riina ha un carattere forte… Cosa significa allora avere un carattere forte: seguire il proprio fine senza indulgere nella mente, il che include Continua a leggere →

mi ha stupito la mia stabilità emotiva…

Maunin Sadhvi: — Carissimo Maestro, come sai i miei report non sono mai tempestivi. Di solito mi godo per qualche giorno la pace del post ritiro e poi lo elaboro. Stavolta però sono stati gli eventi che mi hanno fatto ritardare perché, appena tornata a casa, mia mamma non stava bene e ho dovuto occuparmi di lei. Nei giorni in cui ho dovuto gestire il suo malessere, con anche un ricorso al pronto soccorso, mi ha stupito la mia stabilità emotiva. L’assenza di emozioni mi ha fatto temere Continua a leggere →

da come voglio io a come vuole Dio

Vi sono aspiranti che hanno esperienze spirituali importanti; alcuni di questi sono maestri celebri e sviluppano anche qualche potere, come trasferire il silenzio alla sala di meditazione. Ma come vanno la loro importanza personale, il loro ego? Il salto qualitativo determinante avviene quando passate ‘come voglio io’ a ‘come vuol Dio’, allora non c’è cosa che non possiate affrontare nella sadhana! Le vasana (desideri, spinte personali) cadono dandosi e dandosi a Dio: “Sia la Continua a leggere →