niente accade e niente è mai accaduto

Questo è il prodigio che succede quando si smette di sentire di essere l’agente. Allora il realizzato dice: “C’è quello che c’è. Va tutto bene così com’è”. Dietro tali espressioni c’è che attraverso la pratica la Verità ha dilavato il mondo fino a privarlo della sovrapposizione della mente. Ciò significa che ora gli oggetti non sono più mortificati dai significati mentali. Ricordate Adamo ed Eva? Dopo aver mangiato dall’albero della conoscenza del bene e del male (la mente), Continua a leggere →

samadhi ininterrotto

“Il pensiero io è la radice della mente ed è la sorgente di tutta l’illusione”. Ora sento viva questa verità, la comprendo, la incorporo. Fino a qualche giorno fa la intuivo, esisteva e poi scompariva e il pensiero io tornava a spadroneggiare. C’era ancora un io che possedeva e tentava di padroneggiare questa Verità. Ora c’è solo la Verità. Quell’io, adesso non lo trovo! Osservo che la mente tenta di riproporlo, ma non si aggancia, è solo un concetto privo di realtà, privo Continua a leggere →

bisogna pensare a Dio o al Sé durante il giorno

Bisogna pensare a Dio o al Sé durante il giorno, e all’amore e la compassione per gli altri esseri. Allora anche nei sogni saranno presenti Dio o il Sé, e l’amore e la compassione. Vi eleverete di vibrazione e la pratica spirituale procederà con successo; altrimenti, senza Prema (Amore) e Bhakti (Devozione), inaridirà.   Continua a leggere →

yoga della volontà e yoga dell’abbandono

Mukti: — Buongiorno Amato, come va? Per me è un periodo molto attivo fisicamente e mentalmente. A volte mi sento sopraffatta e poi dimorando nel Sé tutto si include, e ancora molto altro trova il suo posto. Sono nel momento presente, e non c’è nemmeno più questo pensiero. Accade ciò che deve accadere. Ti sono grata per la tua continua e costante guida e presenza e ispirazione ❤ Soham dopo un po’ di giorni: — Eccomi Amata. Riesco a trovare la tranquillità per risponderti. Bellissimo Continua a leggere →

sii senza abbandonare Te stesso

Un giorno salii sulla collina (Arunachala) con tutto il cibo necessario per servire un bhiksha (offerta di cibo). Uno swami mi disse che poiché era un giorno di luna piena, sarebbe stato un momento di buon auspicio per ricevere l’upadesha (insegnamento) da grandi anime. Mi avvicinai a Bhagavan, mi inchinai, mi alzai e dissi: “Bhagavan, vi prego ditemi qualcosa”. “Bhagavan mi fissò e chiese: “Di cosa devo parlarti?”. Ero perplesso e smarrito; un misto di paura e devozione, insieme Continua a leggere →

liberazione mentre si è in vita con un corpo

Yoga Vasistha, Libro 3, Capitolo 9 1 Vasishta continuò: Sono veramente lieti e gratificati coloro che con tutto il cuore e la mente sono sempre dediti alla santa conversazione tra di loro [satsangha]. 2 Coloro che si dedicano all’acquisizione della conoscenza e all’indagine della scienza spirituale, godono durante la vita nel corpo la medesima beatitudine di liberazione così come avviene per le anime disincarnate. 3 Rama disse: “Dimmi, o santo, la differenza tra la liberazione con e Continua a leggere →

quand’uno muore si aprono due possibilità

Quand’uno muore si aprono due possibilità: 1. Cade nella mente, allora può avere una rinascita buona o cattiva a seconda del proprio karma. Comunque è prigioniero del samsara, il che non è una buon notizia. 2. L’altra possibilità è che vede l’Abbandono a Dio, e Dio e l’Abbandono sono la stessa cosa. Non vi sono attaccamenti, non vi sono desideri, non vi sono direzioni, il mondo è obliato. L’aspirante non ancora maturo alla realizzazione a questo punto vede un Vuoto o Nulla; Continua a leggere →

l’amore per la trascendenza e la rinuncia

— Maestro, ieri sera ho sperimentato una condizione strana. C’era un leggero malessere fisico, ma nello stesso tempo c’era benessere. La mente era assente. — È la trascendenza. Se non ci si innamora della trascendenza e la rinuncia non si può levitare – ricordi come Sri Ramana era restio a possedere persino un perizoma? All’inizio, e in genere per un bel po’, l’amore per la trascendenza e la rinuncia deve subire l’attacco delle vasana (movimenti mentali), ma continuando Continua a leggere →

amore è verità

Amore è Verità, il non-Amore è ignoranza. Ogni atomo di questo universo, ogni particella subatomica, è luminoso amore di Dio. Anche il criminale è Amore, vestito dall’ignoranza di credere che la sua natura sia quella del criminale. Per questo Narada poté convertire Valmiki, dopo che questi aveva già compiuto ben 72 omicidi, di cui peraltro andava fiero, tanto da conservare in una brocca un fagiolo per ogni efferato omicidio. E cosa divenne Valmiki dopo la conversione? Uno Continua a leggere →