dall’Himalaya dello spirito…

Un messaggio spirituale che viene dalle vette dell’Himalaya dello spirito – quanti saranno in grado di comprendere e apprezzare questo video pienamente? Per me è un giorno di grande giubilo perché, dopo molta attesa, Dio ha cominciato a parlare. Meraviglioso, non vi sono parole… Mi inchino alla grandezza di questa trasmissione _/|\_ Roberta Gamba - La magia del non trovarsi TESTO: Posto magico… Quand’uno è qui può farsi anche la domanda: Chi sono io? La risposta è questa: “Io Continua a leggere →

il sottile confine tra spinta al cambiamento e resistenza

Il confine tra spingere per un cambiamento e resistere alla situazione che si sta vivendo è sottile. Il modo migliore è coltivare l’intenzione al cambiamento ma senza opporre alcuna resistenza alla situazione che si sta presentando.

Marco Mineo

COMMENTO DI SERGIO:

Per raggiungere un tale livello di abbandono bisogna essere realizzati nel Sé. E difatti è questo il caso.

che significa dire che la vita è la vera sadhana?

La smerigliatrice che leviga il Divino è la vita. Essa è il luogo in cui il Divino, stabilito nel cuore del realizzato, incontra (o si scontra con) i limiti dell’umano. Tale dialettica provoca delle crisi. Da queste crisi il Divino emerge sempre più rafforzato.

Pensate alla prova della croce di Gesù. Eppure dopo quel passo Egli emerge col corpo divino di redenzione.

ritiro di fine giugno – report

Al Ritiro ho avuto da un certo punto e fino alla fine una condizione di mente placata e di benessere fisico. La mattina del secondo giorno: come nel ritiro precedente, la crisi della seconda notte è stata come uno spartiacque che ha cambiato il corso delle cose. Al risveglio mi risuonavano ancora le parole forti che Sara aveva detto a un aspirante, fermo da tempo in una condizione di stallo; e mi sembrava quasi che mi ammonisse anche Bob Dylan col suo incipit “How many times …. ?”: seduto Continua a leggere →

quando rifletto su questo nulla perenne entro in crisi

A. — Caro Sergio, per quanto desideri non recarti altro disturbo, sono assillato negli ultimi giorni da un quesito di proporzioni gigantesche. Ultimamente sto vivendo lunghe pause di silenzio mentale. Non di rado capita che io venga addirittura assorbito da esso. Sergio — È una grande, grande conquista spirituale!!! A. — Tuttavia quando rifletto su questo Nulla perenne entro in crisi. È l’eternità senza alcuna connotazione di gioia o amore. Come si può desiderare una simile fine? Sergio Continua a leggere →

le porte dell’infinito

Non appena si ferma la mente: ecco la PERFEZIONE!! Tu sei già la Sublimità Suprema, non hai bisogno di far qualcosa per diventarlo. È questa la sadhana: fermare la mente, non certo creare il Sé. Come fermi la mente, sali di vibrazione, e se continui si aprono le porte dell’infinito: meraviglia inesplicabile! Io lo vedo dai miei allievi: quelli che hanno una vibrazione più alta sanno fermare la mente, e quasi sempre sono anche quelli che meditano. Poi c’è sempre qualcuno che si Continua a leggere →

lo stato unitivo

Quando si constata che tra noi e ogni altro essere esiste un continuo flusso d’amore che scorre potente in entrambi i sensi, sopraggiunge la pace.

Fuori baruffa, dentro pace e amore. Quelli con un po’ di buon senso scelgono dentro e infatti vengono chiamati saggi