“io non sono, tutto è Lui”

Sri Ramana Maharshi, Discorso 448 Traduzione letterale della “Filosofia del Nome Divino” di Namdev I. Il Nome permea il cielo, le regioni inferiori e l’intero universo. Chi può dire a quali profondità nelle regioni inferiori e fino a che altezza nei cieli si estende? L’ignorante, non conoscendo l’essenza di cose, deve sopportare le 8.400.00 specie di nascite. Namdev dice che il Nome è immortale. Le forme sono innumerevoli, ma il Nome è tutto questo. II. Il Nome è forma e la forma Continua a leggere →

la forma del Supremo

Yoga Vasistha, Libro 3, Capitolo 10 35 Senza coscienza non v’è vita né comprensione, nessun esercizio dell’intelletto, nessuna azione o sensazione, nessun desiderio mentale né sentimento di sorta. 36 Quindi l’Essere che è pieno di questi poteri e che è senza decadenza, è visto da noi seduto nel Suo stato di vuoto tranquillo, ed è più sottile del vuoto rarefatto delle regioni eteree. 37 Rama disse: “Parlami ancora e più precisamente della forma di questo Essere trascendente la Continua a leggere →

il mondo è visto secondo il proprio grado di sensibilità spirituale

Yoga Vasistha, Libro 3, Capitolo 10 22 Come il regno dell’intelletto è molto più chiaro e luminoso dei regni dell’aria e dello spazio vuoto, così nella Mente Divina il senso e l’idea del mondo sono più chiari e luminosi di quanto a noi appaia questo mondo visibile. 23 Come il piccante viene percepito da chi già lo gusta e non da chi non l’ha mai assaggiato, così le sottigliezze dell’Intelletto sono colte da un’intelligenza colta, e non da chi ne è privo. 24 Perciò l’Intelletto Continua a leggere →

sulla conoscenza di Dio

La Scienza Suprema Trasmessa Da Sri Ramana Maharshi Sri Ramanaparavidyopanishad di Sri K. Lakshmana Sarma Sri Sarma iniziò a comporre versi sugli insegnamenti di Sri Bhagavan e poi li traduceva in sanscrito; quindi, li sottoponeva all’approvazione del Maestro. Se l’approvazione non giungeva subito, continuava a ritradurre l’intero versetto per garantirne la esattezza e l’approvazione. Bhagavan una volta elogiò i suoi sforzi e osservò che rivedere le traduzioni parecchie volte fin quando Continua a leggere →

liberazione mentre si è in vita con un corpo

Yoga Vasistha, Libro 3, Capitolo 9 1 Vasishta continuò: Sono veramente lieti e gratificati coloro che con tutto il cuore e la mente sono sempre dediti alla santa conversazione tra di loro [satsangha]. 2 Coloro che si dedicano all’acquisizione della conoscenza e all’indagine della scienza spirituale, godono durante la vita nel corpo la medesima beatitudine di liberazione così come avviene per le anime disincarnate. 3 Rama disse: “Dimmi, o santo, la differenza tra la liberazione con e Continua a leggere →

la trance è lo stato naturale

11. Il desiderio dei fenomeni non cesserà finché non viene cancellata dalla mente la percezione dei fenomeni. 12. Come cancellare questa percezione? È possibile soltanto evitando le percezioni esterne della mente. [Yoga Vasistha, libro 3, capitolo 7, “Dio è Pura Coscienza. Il mondo fenomenico non esiste”] COMMENTO DI SOHAM Vasistha sta dicendo che la Verità è lo stato di trance, cioè il nirvikalpa samadhi (o nirbija o nirvana) in cui mondo e corpo scompaiono. È l’assorbimento Continua a leggere →

il turiya di Siddharameshwar e il turiya di Ramana hanno due significati diversi

Shivananda: — Non so rispondere all’interessante riflessione che poni sul tuo ultimo post ‘Upadesa Manjari’. Secondo la mia esperienza tutto il processo spirituale sembra avvenire in modo naturale in seno allo stesso Sé. Quando Siddharameshwar dice: “Lo jnani che si è fermato alla conoscenza del Sé è sottosviluppato”, sembra riferirsi ad una conoscenza puramente intellettuale, se è così in effetti è difficile immaginare cosa intenda per Turiya. Soham: — Il Turiya cui si riferisce Continua a leggere →

Upadesa Manjari – insegnamenti spirituali

L’Upadesha Manjari raccoglie le parole di Sri Bhagavan annotate da Sri Natanananda, uno dei primi devoti di Ramana Maharshi, in momenti diversi. Le annotazioni furono poi sistemate, ampliate e mostrate a Bhagavan, che le approvò, le supervisionò e le corresse di suo pugno. Il tema di quest’opera sono l’eterno Brahman, che risplende quale Cuore di tutti i Veda e dell’Agama (la trasmissione spirituale), e la realizzazione del Sé, il bene supremo che dev’essere ricercato da ogni nobile Continua a leggere →

la morte dell’individuo

Il fine della vita è la morte dell’individuo. Si può fare senza Devozione? Si può accettare flagellazione e crocifissione senza Devozione? Senza Devozione-Abbandono al Supremo è impossibile. “Che bello, il karma negativo viene a me. Grazie divino Amato, i miei peccati saranno lavati. Sarò finalmente libero dalla prigione di questo sogno”. Il mio pensiero va ad Annapurna, Madre, Sorella e Maestro, al momento sulla Croce. Ella, come Gesù, era già morta come individuo, ma il karma va Continua a leggere →