spero di condurvi qui

Il distacco dal corpo fisico, non è approccio ideologico… un abbracciare un punto di vista filosofico. Voi cominciate a sentirvi un ente che osserva il mondo sottile, la vostra Presenze si stabilizza su quel piano, da lì osserva il mondo fisico anche durante lo stato di veglia, e il mondo fisico diventa il piano più lontano di tutti, quello che vi riguarda meno. Poi gradualmente questa Presenza diventa il Silenzio autoconsapevole che transita gli stati di veglia, sonno e sogno senza subire Continua a leggere →

Ritiro Lungo

Quando arriverò al Ritiro, vorrei che non mi toccaste e non mi parlaste se non per motivi strettamente tecnici. Vorrei che chi mi viene a prendere alla stazione e chi mi riaccompagnerà mi permettesse di restare in silenzio. Durante il Ritiro, nelle pause, potete farmi qualche domanda spirituale se ne avete il bisogno, ma non è detto che vi risponda a parole. Dopo il ritiro potrete contattarmi per iscritto (come al solito) e, se è veramente necessario, per telefono. Il mio comportamento Continua a leggere →

la Luna che gira

Trattieni gli stati, i pensieri, le emozioni, i ricordi, l’energia… Sale su l’energia sessuale e tu dici: “Questa è mia! Devo fare qualcosa...”. E così ti metti da solo le catene ai polsi. È tua quanto la Luna che gira intorno alla Terra. La stessa responsabilità e impegno che metti per far girare la Luna mettila per gli stati che contatti. Sempre se vuoi essere libero…   Continua a leggere →

il percorso per la liberazione è assai diverso

— Maestro, sei sempre più potente nei tuoi post! Quello che non riesco ad uccidere sono le preoccupazioni quotidiani ed i traumi del passato registrati da quella lastra fotografica di cui mi parlavi in una e-mail tempo fa. Quando questi condizionamenti non mi toccano, allora sì che compare la Verità. Quando chiesero a C. cosa cercava, rispose: “Cerco un attimo che valga una vita!”. Questo attimo l’ho già visto, ma compare raramente, in modo improvviso senza che lo possa rievocare, Continua a leggere →

quello che in genere non si capisce

Quello che in genere l’aspirante alla liberazione non capisce è che per ottenere la liberazione deve morire! Morire significa che smette di gestire e di controllare. Allora egli può immergersi nell’IO (il Cuore spirituale) senza condizioni e speranze abbastanza a lungo e profondamente la lasciare che mente ed ego (l’io individuale separato) muoiano definitivamente. Poonja, con quelli che stavano con lui, aveva subito impostato le cose in tal senso: non fate niente solo abbandono totale Continua a leggere →

ananda

Amato Guruji, ieri mattina è arrivato il libro di Papaji, un giorno prima perché lo aspettavo oggi. Ho iniziato a leggerlo e immediatamente sono stata assorbita nella pace e nel vuoto. Poi sono iniziati i movimenti energetico-fisici di Ananda. Quando Quello accade devo staccare col mondo perché il richiamo dell’Amato è come un vortice che cancella ogni accenno della persona sia fisica che psichica. Sono andata a lavoro ma ricordo poco di ieri pomeriggio, il lavoro si è svolto spontaneamente Continua a leggere →

il senso dell’io

Il senso dell’io non è il pensiero ‘io’. Il senso dell’io è il Sé, e dimorando/immergendosi in esso si raggiunge la fusione col Sé. Il pensiero ‘io’ è un’immagine/concetto mentale che abbiamo di noi stessi come individuo separato e desiderante. Nell’essere non risvegliato il pensiero ‘io’ si sovrappone al vero IO, il Sé, e sembra essere il vero Soggetto, mentre è solo un concetto. È il primo concetto a emergere dal Sé, e nel Sé scomparirà come tutti gli altri Continua a leggere →

il Cuore spirituale

Dal 6° chakra in su – il 6° chakra viene localizzato dove si trova la pineale, la sua proiezione frontale, ajna kshetram, è il 3° occhio – c’è la vita divina, lo stato di unione con tutte le cose. Ma è ancora uno stato; per quanto sattvico sia, non è la realizzazione di ‘Chi’ sperimenta quello stato divino. Quest’ultima avviene quando l’attenzione o kundalini (secondo se volete percepirla come coscienza o energia) scende nel Cuore spirituale. Vi è una differenza nelle descrizione Continua a leggere →