non sapevo più dov’era il corpo

Allieva: – Anna, ho fatto cosa dovevo fare. Mi sono rilassata nel sentire fino a sprofondare. Ad un certo punto squilla il telefono, apro gli occhi, il corpo non ha risposto per alcuni minuti. Non sapevo più dov’era il corpo. Guardavo la mano, che non reagiva allo stimolo, nemmeno le gambe volevano muoversi. Prima di coordinare il corpo, i movimenti sono stati disordinati. Una sensazione indescrivibile. Eppure io non ero toccata da tutto questo e tutto era connesso, il mio corpo con tutto il Continua a leggere →

sulla differenza tra sonno profondo e turiya

Meraviglioso! Entro in estasi quando leggo Ramana… D: Sì è più vicini alla pura coscienza nel sonno profondo che nello stato di veglia? R: Il sonno, il sogno e la veglia sono semplici fenomeni che appaiono sul Sé che è stazionario. Il Sé è anche uno stato di semplice consapevolezza – qualcuno può rimanere lontano dal Sé in qualunque momento? Questa domanda potrebbe sorgere soltanto se ciò fosse possibile. D: Non si afferma spesso che si è più vicini alla pura coscienza nel Continua a leggere →

figlio del cielo

— Come si fa a sapere se si è raggiunti un buon livello spirituale? — Chiediti: “Sono nel mondo ma non sono ‘del’ mondo?” e vedi la risposta che ti arriva. Per dirla poeticamente, non se più figlio della Terra, anche se ci cammini, sei figlio/a del cielo. Questo non significa non sentirsi capiti dal mondo, in questo si è in tanti… significa aver mollato gli attaccamenti umani legati all’identità col corpo e la personalità. E non vuol dire nemmeno vivere ritirati; uno può Continua a leggere →