vedi ‘ciò che è’ nel ‘come è’

Amata, perché Ananta si realizza in un carcere giapponese dove veniva controllato ogni istante del suo comportamento e del corpo? Perché quella soppressione non le lascia la possibilità di desiderare altro. Ella è costretta infine a mollare le istanze di attrazione/repulsione. Allora deve accettare ‘come è’. Così facendo le increspature della superficie – le onde – si chetano e lasciano apparire ‘ciò che è’, il fondo senza tempo immobile indifferenziato. Questo fondo è Continua a leggere →

quando sei pronto alla liberazione?

c’è solo la pura coscienza o il puro essere
che sono l’una nell’altro.
fin quando pensi che è più importante quel che c’è nel sogno:
le forme, gli accadimenti…
sei un praticante;
quando senti che è più importante la pura coscienza,
e che tutto deriva da là
e al posto delle forme vedi solo coscienza,
sei pronto alla liberazione

amore che si ama

— L’amore si ama talmente tanto che crea l’universo affinché possa amarsi... Questa cosa ha dell’incredibile, una magnificenza assoluta. Inconcepibile l’apparente miseria umana. — Nell’Assoluto auto-imploso un lampo di amore, per se medesimo, la propria stessa bellezza e perfezione, squarcia la quiete – il cosiddetto lila divino. Ed è il mondo. La Coscienza che guarda se stessa come fosse altro da sé. L’apparente miseria umana viene dalle impressioni passate (il karma) che Continua a leggere →

occhi negli occhi cure nel cuore

Sara scrive: “Quando ho avuto l’esperienza che l’amore c’è sempre sono entrata nello stato di grazia”. Guardatela dal punto di vista evolutivo. Quando dallo zero nasce l’uno e il due, tutto il ‘corri corri’ generale è solo per integrare l’altro. È chiaro questo? La ‘meditazione diadica’ parte proprio là dove è avvenuta l’apparente separazione: l’uno di fronte al due, con tanto di corpi e psiche differenti; ma l’indagine gradualmente disvela il vero... Meraviglia: Continua a leggere →