meditazione formale

In generale fate troppo poca meditazione formale, so di persone che fanno solo 20 minuti al giorno; è troppo poca. Nell’autoindagine noi non usiamo l’intelletto discriminativo, non la shakti come fanno gli yogi. Però shakti lavora comunque. È come quando usate un software che ha un interfaccia con dei pulsanti; cliccate su dei bottoni e il software compie delle operazioni, ma dietro il clic avvengono processi di elaborazione informatica che non vedete. Vale lo stesso per l’autoindagine. Continua a leggere →

fin quando vi preoccupate della vostra persona

Fin quando vi preoccupate della vostra persona e di tutto quello che la riguarda, non potrete stabilizzarvi nel Sé. Potrete fargli delle visite fugaci, ma poi ve ne dovrete andare perché le vasana (spinte) riguardanti la vostra persona non vi permetteranno di rimanere immersi in sat-chit-ananda. Solo quando abbandonate la vostra persona e tutto ciò che la riguarda, cominciate a riconoscervi sempre più stabilmente nel Sé Non preoccuparsi della propria persona non significa che non possiate Continua a leggere →