a un certo punto…

La dualità esiste perché non si è ancora in grado di vedere che è tutto Coscienza – i tibetani la chiamano Rigpa

E non basta aver avuto delle esperienze dirette e aver profondamente capito che è tutto Coscienza: bisogna insistere e insistere nella pratica fin quando ci si sente un essere umano… E a un certo punto, miracolosamente, cominci a vedere che è tutto coscienza, e il mondo, come normalmente lo si vede, comincia a svanire.

lode alla stupefacente bellezza del Senza Forma

— Stanotte ho fatto un sogno... Ero seduta, nel vuoto di una stanza. C’erano tante stanze: forse un Ashram... non lo so. Alzatami in piedi vedevo persone, soprattutto donne, in sahri, bianchi. Iniziavo ad accendere incensi e lumi, veloce e nel silenzio più totale. Mi è stato chiesto da una delle donne/anime presenti chi stessi onorando. “Il Senza Forma” ho risposto. Pace e gioia infinita! Finalmente lo avevo affermato e la voce era quella dell’anima, lo so. Oggi Diadi... ho chiesto che Continua a leggere →

la pratica avviene in qualunque momento

— L’altro giorno sono capitati degli episodi che hanno fatto riaffiorare la paura. All’inizio sono stati episodi esterni e poi è riapparso un dolore fisico che ho avuto tempo fa, e anche questo ha portato alla paura del dolore, alla comprensione sempre più profonda che il corpo è solo un veicolo. Ho lasciato che la paura mi attraversasse, l’ho osservata mentre facevo la sadhana, osservavo quanto mi prendeva andando sempre più in profondità, sentivo di non perdere l’occasione Continua a leggere →