cosa fare quando la mente impedisce di stare nel Sé?

— Trovo che spesso l’autopercezione è frammischiata – quando va bene – da uno stato d’ansia, in modo che non si può dimorare nell’Io puro. Ti chiedo: qual è la giusta azione che può “ripulire” da questa zavorra in modo che ci sia la sola “esperienza”? — Il dimorare nel puro Sé è ‘spesso sovrastato’ dalle impressioni mentali, altrimenti saresti realizzato. Cosa fare quando la mente impedisce di ‘dimorare nel Sé’: 1. Anzitutto vi dev’essere il FERMISSIMO Continua a leggere →

la grande confusione che c’è nell’insegnamento

Nisargadatta lavorava a livello sottile con le persone che erano presenti al suo Darshan. Spesso diceva “Non importa se non hai capito. Capirai quando sarà il momento”. Egli non si curava delle parole, che usava unicamente come scalpelli per destrutturare i concetti dell’aspirante. Poteva fare un discorso a qualcuno e due minuti dopo dire l’esatto contrario, e il giorno dopo dare un’altra versione ancora. Quello è il modo in cui lavorava, non si è mai curato troppo di chiarire le sue Continua a leggere →

il placido evaporare del testimone nella pura coscienza

Quando il testimone si è completamente stabilito, inizia ad evaporare nella pura coscienza. La pura coscienza è consapevolezza non più condizionata da alcun aspetto di testimone. È consapevolezza senza l’andirivieni di oggetti nascenti. Si può aspettare fino a che avvenga la dissoluzione; non vi è motivo di affrettarsi perché non vi è sofferenza e il testimone è la dolcezza stessa… Però certe sottilissime dualità rimangono comunque intrinseche al testimone… Si può aspettare la Continua a leggere →

la realizzazione del testimone, 2

A questo punto, la ragione superiore ha quasi esaurito tutto il lavoro che poteva fare. Il mondo grossolano, il mondo sottile, il corpo e la mente non sembrano esistere al di fuori della consapevolezza. Nulla è vissuto come indipendente e autosufficiente, ma piuttosto come fatto di spontanei affioramenti nella consapevolezza testimone. Avendo realizzato il testimone, scopri che sei sempre stato a casa. Non senti più di esser nato, né che morrai. Se lo stesso universo soccombesse, tu – in quanto Continua a leggere →

la realizzazione del testimone

Tu avrai realizzato il testimone quando nulla sembra essere diverso dalla consapevolezza. Non hai più la sensazione che vi sia consapevolezza, e che vi siano cose esistenti indipendentemente dalla consapevolezza. Persino la violenza, la malattia e la morte biologica non sembrano esterne alla consapevolezza. Non sembrano cose autonome e indipendenti fatte da qualcosa di esterno alla consapevolezza. Non sembrano mettere in pericolo la consapevolezza. Greg Goode, ‘Direct Path’ Continua a leggere →