vivere nello stato di non separazione

A un certo punto non puoi dare nessun nome al Sé, perché è oltre qualsiasi concetto. Puoi però chiamarlo ‘stato unitivo’. Quindi il Sé è essere Uno col momento presente così come appare nella sua specifica configurazione, con sempre minore attenzione alla specifica configurazione e sempre maggiore attenzione all’Uno, così che i momenti diventano un Unico Eterno Presente. Poi il concetto di tempo svanisce del tutto e non rimane nemmeno il senso di un eterno presente. Non importa Continua a leggere →

quand’è che Dio ci parla?

Quando ci parla Dio? Nel momento presente! Ma se noi non siamo UNO col momento presente, ma chiusi e difesi aspettando un altro momento, ahimè: in quel momento ci siamo separati da Dio… Non essere UNO col momento presente significa stare nella mente, cioè: sofferenza. Bisogna riabituarsi a ritornare UNO, il che vuol dire 3 cose: Non lasciatevi prendere troppo da quello che sta accadendo, altrimenti diventate un meccanismo stimolo-risposta. Comprendete che Dio vi parla/insegna nel Continua a leggere →

meditazione yogica

Ad alcuni allievi ho suggerito una meditazione yogica per calmare i prana, in modo che le loro esperienza del Soggetto ultimo risulti più stabile. Ecco un report: — Maestro, lo yoga che mi hai insegnato la scorsa settimana è abbastanza difficile ma dà i suoi risultati. Ci ho messo una settimana per riuscire ad avere un po’ di concentrazione. Spesso la meditazione non mi riesce. Ora però riesco però a portare su gli occhi con l’intento senza spingerli alla radice del naso con uno sforzo, Continua a leggere →

il momento presente

— Maestro, probabilmente sto riuscendo a meditare grazie al koan che mi hai dato: “Stai nel momento presente”. Non c’è pensiero e iniziano ad emergere sensazioni che non sono sempre piacevoli, ma è assai gradevole nel complesso vedere queste energie che si manifestano. Quando poi si esaurisce l’energia gradevole o sgradevole di queste sensazioni, è ancora più bello. Invece il tentativo di interpretare quello che sta avvenendo porta al di fuori dal processo meditativo. Io non cerco Continua a leggere →

accetta il momento presente senza riserve

Allievo: — Oggi non sono riuscito a meditare... Marco Mineo: — Perché? Allievo: — Provavo ansia e agitazione, non riuscivo a rilassarmi. Marco: — Quando pratichi non dovresti porti un obiettivo, se dici “non riesco” significa che vorresti riuscire ad ottenere qualcosa che non c’è. Allievo: — Succede così, inizio a meditare, mi metto in ascolto e piano piano entro in uno stato più rilassato e mi disidentifico da tutti questi pensieri e sto bene. Oppure, come oggi, si Continua a leggere →