quand’uno muore si aprono due possibilità

Quand’uno muore si aprono due possibilità: 1. Cade nella mente, allora può avere una rinascita buona o cattiva a seconda del proprio karma. Comunque è prigioniero del samsara, il che non è una buon notizia. 2. L’altra possibilità è che vede l’Abbandono a Dio, e Dio e l’Abbandono sono la stessa cosa. Non vi sono attaccamenti, non vi sono desideri, non vi sono direzioni, il mondo è obliato. L’aspirante non ancora maturo alla realizzazione a questo punto vede un Vuoto o Nulla; Continua a leggere →

quanto dura l’intervallo tra la morte e la reincarnazione?

Sri Ramana Maharshi, Discorso 573 Giunse in visita Ranganatha Ayyar, un devoto di quattordici anni, che chiese: “Quanto dura l’intervallo tra la morte e la reincarnazione?”. M.: Può essere lungo o breve. Ma uno Jnani non ha tali cambiamenti; egli si fonde nell’Essere Universale, così dice la Brihadaranyaka Upanishad. Alcuni dicono che coloro che dopo la morte imboccano il sentiero della luce non rinascono, mentre quelli che prendono il sentiero delle tenebre, rinascono dopo aver Continua a leggere →

reincarnazioni e karma

Questa è mancanza di fede e di abbandono a Dio. Parecchie tradizioni – induismo, buddismo ed altre – dicono che il jiva, l’anima individuale, nella sua evoluzione spirituale va attraverso molte incarnazioni. Se compie buone azioni accumula un buon karma, che si traduce in buona fortuna, se per ignoranza compie azioni contro l’amore, accumula un cattivo karma che si traduce in sfortuna. Secondo tale paradigma, quello che ti è venuto incontro è un cattivo karma. Però tu dici: “Non Continua a leggere →

il brutto anatroccolo

In un mondo di anatroccoli talvolta nascono dei cigni. Sono grandi anime che nella vita precedente erano in nirvikalpa, entravano spontaneamente nel Sé senza sforzo, ma dato che il nirvikalpa è discontinuo, occasionalmente si sogna e nel sogno si assumono forme, così il nirvikalpa non affranca dalla reincarnazione. Questi cigni sono animati da affinità e buona volontà verso gli altri e perciò spesso cercano di compiacere i genitore e gli altri adulti; ma così facendo si sforzano di omologarsi Continua a leggere →