l’unico ‘qui e ora’ che il realizzato conosce è sempre solo e unicamente il Sé eterno, oltre ogni condizione

— Come stai? — Sto guidando; ancora un’ora e mezza e sono a casa. Sto bene. È da metà viaggio che ti penso. Piango. Escono le lacrime e sono nella devozione più assoluta. Non vedo l’ora di arrivare a casa perché è un po' faticoso essere in questo stato mentre guido. In primo piano c’è solo e sempre il Sé. E quella parte di mente che deve fare le cose è completamente assoggettata al Sé. È una situazione completamente rovesciata rispetto a una persona guidata dall’ego agente. L’introversione-assorbimento Continua a leggere →