paura della morte

Dai Satsangha di Francis Lucille Partecipante: — Se la coscienza è senza paura, perché io ne ho così tanta? Lucille: — L’essere senza paura implica non avere paura della morte, e ciò si avviene quando realizziamo di essere ciò che non muore. Se davvero non abbiamo paura della morte, vuol dire che vediamo che tutta la paura psicologica è soltanto un parto della nostra immaginazione. In una situazione reale, però, la paura può essere necessaria, può essere la risposta adeguata a Continua a leggere →

dal paradigma della schiavitù alla visione della libertà

Dai Satsangha di Francis Lucille Partecipante: — Perché alcuni ottengono la realizzazione ed altri no? Lucille: — Nessuno ottiene la realizzazione. Il tesoro più prezioso che abbiamo è la libertà, e ciò vuol libertà di essere infelici, se scegliamo quello. Siamo liberi di identificarci con l’organismo corpo-mente, se vogliamo. Siamo liberi di portare con noi il bagaglio del passato o abbandonarlo. È molto facile, ma abbiamo scelto di non lasciarlo andare. Ciò è espressione della Continua a leggere →

tutto ciò che è, io sono

mi chiesero di vedere il Sé negli altri

quanti sforzi nel fare
per poi scoprire
che quello sforzo era figlio
del mancato riconoscimento
poiché tutto ciò che è
io sono
ed io ovunque
senza sforzo alcuno

come sale nell’acqua
sono svanite quelle parti
che ancora non ero capace di riconoscere
come me

Fabrizio Torre

la comprensione è la nostra vera natura

Dai Satsangha di Francis Lucille Dove ha luogo la comprensione? La comprensione non avviene nella mente. Riflettiamo su una domanda e a un certo punto la domanda svanisce e abbiamo un lampo di comprensione, un intuito. Quando la domanda è presente, la risposta, la comprensione, è assente. Allo stesso modo quando appare la risposta, la domanda per definizione scompare; allora diciamo: “Ora ho la risposta”, ma tra il porsi la domanda e il formulare la risposta la mente non è presente, perché Continua a leggere →

l’io separato è un oggetto che appare nel vero io: la coscienza

Dai Satsangha di Francis Lucille Partecipante: — Molte volte, quando sono sola e mi chiedo: “Cosa sono io?”, avverto una profonda nostalgia. Lucille: — Questo senso di nostalgia è una percezione; sei la percezione o lo spazio in cui essa appare? Non sei la nostalgia e la nostalgia non è sempre presente, va e viene. Tu non sei la percezione, sei ciò in cui essa appare; ma tu non potrai mai percepire lo spazio in cui appare, se potessi sarebbe per definizione una percezione. La vera Continua a leggere →

tutto è qui e non c’è alcun là

Dai Satsanga di Francis Lucille Partecipante: — Se io ascolto le tue parole, ciò non implica di per sé dualità? Lucille: — Durante l’ascolto non vi sono né ascoltatore né parole, c’è solo l’ascoltare. Verificalo in te stesso; chiediti: “Posso separare me stesso, la coscienza, dal suono che è presente?”. No, siete uno! Dunque la separazione non è realmente sperimenta. L’esperienza dell’ascoltare avviene qui, a distanza zero da me, a distanza zero dalla coscienza. Però Continua a leggere →

i punti di vista, i loro opposti e la verità

Dai Satsangha di Francis Lucille Partecipante: — Ho opinioni molto forti e non sono disposto a rinunciarvi. Lucille: — Questo ti creerà problemi. Sarai coinvolto da quelli che hanno le tue stesse opinioni e da chi ha opinioni opposte alle tue. Devi rinunciare a tutto. Non solo alle tue opinioni: alla tua stessa vita! Osserva come avviene la comprensione attraverso l’intelligenza: arriva sempre quando si abbandonano le vecchie opinioni. Einstein scoprì la relatività abbandonando la Continua a leggere →

la mente si accorge dell’illuminazione?

Dai Satsangha di Francis Lucille Partecipante: — Si può essere illuminati senza che la mente lo sappia? Lucille: — Sì, perché i segni dell’illuminazione non sono necessariamente visibili subito alla mente. All’inizio può non essere consapevole dell’illuminazione perché possono non esserci ancora tracce della sua destrutturazione. Ne diventa consapevole in una fase successiva, quando i segni della destrutturazione sono visibili in tutti i campi dell’esistenza. A un certo punto Continua a leggere →

discrimina tra azioni impersonali e azioni personali

Dai Satsangha di Francis Lucille Partecipante: — Spesso non capisco se sono coinvolto o no come persona. Lucille: — Il modo per scoprire se la ‘persona’ è coinvolta è di vedere se l’attività è motivata dal desiderio di realizzare qualcosa esclusivamente per te stesso come persona. Per assicurarti che la tua azione sia impersonale e in armonia con la totalità, chiediti se l’approveresti se tu fossi un giudice onnisciente e benevolo. Ciò ti darà immediatamente un punto di vista Continua a leggere →

la madre di tutti i problemi

Dai Satsangha di Francis Lucille Il vero ‘io’ non è né una percezione né un pensiero, è troppo vicino per essere percepito. Noi possiamo percepire qualcosa solo se è ad una distanza apparente, quel che è ad una distanza pari allo zero non potrà mai essere percepito. Per esempio, l’occhio non può percepire se stesso; può percepire il suo riflesso in uno specchio o la sua immagine su una fotografia, ma non può percepire se stesso perché è a una distanza da sé pari allo zero. Lo Continua a leggere →