“senti che tutto ti ama”

È un altro koan importantissimo. Il partner che medita riceve l’istruzione, chiude gli occhi e fa l’atto di constatare che “tutto lo ama”. Naturalmente appariranno dei contenuti nella sua mente come conseguenza di tale atto e lui li comunica al partner che ascolta. Il koan apre direttamente il baule ove sono riposti tutti i problemi dell’aspirante: passati presenti e futuri! Con chi si scontra il jiva, l’anima individuale? Con prakriti, e prakriti è la vita, così come gli esseri Continua a leggere →

‘ama ciò che appare nella tua coscienza’ – il koan che non si esaurisce

I koan di norma si esauriscono: ‘Che cos’è il MU?’, ‘Qual è il tuo volto originario prima che tua madre nascesse?’… O i nostri koan: ‘Che cos’è la vita?’, ‘Che cos’è l’altro essere?’… Ma ‘Ama ciò che appare nella tua coscienza’ non si esaurisce! Praticandolo intensamente, come a un Ritiro, l’aspirante raggiunge il Sé. Una volta raggiunto il Sé ogni sadhana cessa: si rimane nello stato naturale, che è autofocalizzato senza sforzo. Perciò bene ha Continua a leggere →

perhaps love (forse amore)

La realizzazione è anche realizzare l’Amore Totale: 100% amore verso qualunque essere, anche per Hitler. È un’esperienza reale, non un’idea filosofica. E quando la sperimentate sentire che siete a Casa, che è la via giusta, che non c’è più nessun movimento che possa mai sorgere in quell’amore totale: Pace Pace Pace, Assoluta e Totale! Poi aprite gli occhi e lì sorge qualche problemino… C’è questa situazione schizofrenica dove interiormente voi avete amore totale verso Continua a leggere →

devi stabilizzare la calma

Bisogna che comprendiate questo processo e la sua importanza, altrimenti la Via spirituale diventa fantasiosa. Alcune tradizione, come lo Zen, partono dalla calma: molte ore seduto a contare i respiri e mantenere la postura… ma non sanno chi sono, e questo non manca di effetti collaterali. Noi partiamo dall’esperienza diretta, e quindi uno sa chi è… ma poi deve cambiare il DNA, e questo in massima parte vuol dire stabilizzare la Calma; l’altra parte riguarda il comportamento etico – Continua a leggere →

ritiro di pasqua – report 1

Al ritiro di Renato ho avuto la conferma della differenza che corre fra quanto mi succede nella vita ordinaria e quello che avviene nei Ritiri intensivi. È infatti un periodo che mi sento preso e distratto da azioni compulsive, soprattutto di un certo tipo, e faccio fatica a ‘perdonarmi’ questo perché ci vedo una perdita di consapevolezza; e d’altra parte, e per contrasto, sento dentro la fiducia che comunque in un Ritiro serio tutto questo non accade, e in effetti così succede sempre, Continua a leggere →

chi ha sconfitto il fallimento ha già la vittoria

— Dopo i momenti magici è ritornata la purificazione. Durante la meditazione ho iniziato a sentire una sorta di sofferenza, un senso di mancanza. Ovviamente sono rimasto li, non ho censurato né cacciato questa sensazione. Hanno iniziato ad emergere immagini e ricordi di degrado... E così sia. — Purtroppo le identificazione, tranne in casi più unici che rari, non se ne vanno subito: vengono dissolte dalla pratica temporaneamente (manolaya), ma poi ritornano più volte prima di essere dissolte Continua a leggere →