pulizia mentale e autoindagine

Nell’autoindagine ortodossa non c’è nessuna pulizia mentale; quando compare un contenuto mentale l’aspirante si chiede: “A chi appare questo? Chi sente questo? Chi pensa questo?”, scartando la mente e riportando l’attenzione dal percepito al Percipiente. Se però l’aspirante ha blocchi mentali grossi impiegherà molto tempo con l’autoindagine col rischio che abbandoni la sadhana. Langford continuò a praticare l’autoindagine 11 ore al giorno per 23 anni, senza risultati, addirittura Continua a leggere →

il senso di esistere collassa

Perdurando nel dimorare nel Sé, a un certo punto vi disidentificate dal sentire di essere immersi in una ‘vita’, che vi sia una successione di eventi. Rimane solo il Sé come pura essenza. L’impressione di esistere collassa. Se la cosa non vi è chiara, vi invito alla lettura dello Yoga Vasistha. Questa esperienza dev’essere consolidata da varie prove: quando andate al lavoro, o a fare la spesa, o litigate con Caterina… Deve rimanere stabile al di là d’ogni sfida. Io so che i Maestri Continua a leggere →