vidya maya e avidya maya: l’illusione che conduce alla conoscenza e l’illusione che conduce all’ignoranza

Maya come potere di illusione (avidya) 54. Un sadhu viveva in una stanza nel tempio di Dakshineswar. Non parlava con nessuno e trascorreva tutto il tempo a meditare su Dio. Un giorno una nuvola oscurò il cielo e poco dopo un vento leggero spazzò via la nuvola. Il santo uscì dalla stanza e cominciò a ridere e ballare. Il Maestro gli chiese: “Come mai tu che passi le tue giornate quieto nella tua stanza oggi balli per la gioia?”. Il santo rispose: “È così che Maya avvolge questa vita! Continua a leggere →

quelli che si realizzano hanno jnana ma anche tanta devozione

Quelli che hanno solo jnana e non hanno bhakti in genere non ce la fanno. Arrivano fino a stati di assorbimento che sono il contemplare il Sé in modo duale, e brevi e rari momenti di samadhi. E poi? Quando non sono in assorbimento? Non avendo bhakti non sviluppano l’Abbandono al Divino, quindi prevale sempre la loro personalità, l’ego: voglio questo, voglio quello, non mi va bene questo e quello, sono arrabbiato… Così rimangono fortemente attaccati alla realtà fisica, che è la più Continua a leggere →

per aprirsi alla bhakti

— Cosa mi consigli per aprirmi alla bhakti? — 1) Niente sentimenti negativi verso gli altri esseri. Puoi criticare i comportamenti, combatterli se necessario, ma niente ostilità per l’essere, anche se agisse da genocida. 2) Se c’è qualcuno che odi cerca di dargli comprensione, trova in lui degli aspetti positivi o qualche giustificazione al suo agire erroneo; consideralo un tuo parente caro, un figlio… Dopotutto sono tutti figli tuoi, tutte le forme sono figli tuoi. 3) Manda Continua a leggere →