l’innocenza dello stato naturale

Il post ‘uno con tutto vs. uno e solo’ ha creato confusione, anche se avevo precisato che non erano assoluti. Infatti sono considerazioni che avvengono quando c’è ancora un concetto di ‘io’, anche se non più personale; poi spariscono nell’INNOCENZA della presenza, cioè nella realizzazione, che non è uno stato da filosofi. Spero di renderla chiara con questo passo dai Satsangha di Francis Lucille: Lucille: — Di solito vogliamo avere un risultato visibile, vogliamo essere presenti Continua a leggere →

non-conoscere

Durante un Satsangha Francis Lucille dice: “Tutto quello di cui c’è bisogno è essere liberi da vecchi concetti: questo è importante. Vedere quanto sono privi di qualsiasi credibilità ci lascia in un atteggiamento di non-conoscere, un atteggiamento in cui abbiamo dimenticato tutto ciò che sapevamo, un atteggiamento in cui non abbiamo più niente. Questo è il significato di essere ‘poveri di spirito’. Non conosciamo niente, non abbiamo niente, non vogliamo niente”. Chiariamo un po’ Continua a leggere →

il non-conoscere

Dai Satsangha di Francis Lucille: Domanda: — Sembra che nell’universo esista una dualità di base tra me e gli altri. Posso scopro l’unità guardando dentro o fuori? Lucille: — Si può andare in entrambi le direzioni, ma il modo più semplice è di andare verso l’interno. Quando dici “io opposto agli altri”, stai sovrapponendo un oggetto grossolano (il tuo corpo) o sottile (la tua mente) a ciò che realmente sei. Questo mostra che non hai discriminato tra ciò che è oggettivo: Continua a leggere →