quando nella diade si sottovaluta la comunicazione

Nella meditazione diadica la comunicazione fa da pulizia mentale. Il partner che medita dovrebbe comunicare tutti i contenuti mentali che sono emersi come conseguenza della sua autoindagine. In questo modo quei contenuti sono ‘visti’ da 2 coscienze, quella di chi comunica e quella di chi ascolta, ed evaporano come canfora al sole. L’esempio che fanno i maestri è quello della vanga. La vanga penetra il terreno per andare a fondo (l’intento di dimorare nell’io), poi sollevandosi porta fuori Continua a leggere →

attenzione nell’attenzione…

attenzione nell’attenzione
coscienza nella coscienza
essere nell’essere

Porta l’attenzione nell’attenzione, o la coscienza nella coscienza, o l’essere nell’essere, e sperimenta il samadhi, la contemplazione della Realtà.

È la porta che apre al puro sahaja.
L’intera creazione viene sussunta nel Sé.
La mente è ferma, nessuna azione, nessun agente, nessuna molteplicità.

Tale visione cancella tutte le vasana.
Abbandonati a tale visione.

adesso mi butto

— Stamattina durante la meditazione sono entrata in un sogno lucido. Giravo per la casa d'infanzia, pensando cosa avrei potuto fare, poi ho capito che stavo riproponendo il vecchio fare della veglia e mi sono lasciata andare. Ritrovandomi su un ponte fatto di corde, sospeso sopra una magnifica città nordica con un mare plumbeo: “Adesso mi butto, tanto è un sogno”. Mi si piegavano le ginocchia dalla paura, poi ho spiccato il volo e la sensazione fisica era fortissima con tutta l’energia Continua a leggere →