quella coscienza immota

Quella Coscienza immota che sta dietro i pensieri… non appena ti fermi un po’ là vedi che è piena di beatitudine e amore. Sono sue qualità intrinseche, come l’azzurro dei ‘non ti scordar di me’; non richiedono sforzo e azione, solo l’abbandono per cogliere la totale irresistibile fragranza della tua vera identità. Quella Coscienza è l’eterno riposo, la pace assoluta e incondizionata. In essa scompare ogni vasana, in ultimo l’ego. È lo stato naturale, è la Liberazione. Continua a leggere →

con la sola percezione sensoriale

— In alcuni momenti scendo in profondità automaticamente e allora è tutto più semplice, la meditazione diventa piacevole ed appare un mondo magico, misterioso che non riesco bene a sondare. In altri momenti invece riaffioro in superficie ed allora mi sembra di non aver mai praticato. — Bisogna riflettere sul perché avviene questo. È perché nel primo caso non pensi, per questo vai in profondità automaticamente. Cosa fare allora? Devi abituarti a interagire col mondo CON LA SOLA Continua a leggere →

Vasistha sulla liberazione

Sarasvati disse: “Cara Lila, c’è soltanto l’Unica Pura Coscienza! Il corpo che si ha durante un sogno appare reale, eppure al risveglio svanisce. Allo stesso modo il corpo fisico che è sostenuto dalla memoria e dalle tendenze latenti (vasana) si rivela irreale quando ci si rende conto che quelle memorie e tendenze sono irreali. Alla fine di un sogno si ridiventa consapevoli del proprio corpo fisico; alla fine di quelle tendenze si diventa consapevoli del corpo etereo [la Pura Coscienza]. Quando Continua a leggere →

non riesco a dimorare a lungo

— Purtroppo non sono riuscito a praticare molto in questi giorni. Ad ogni modo mi ripeto il koan “stai nel momento presente” e poi cerco uno stato simile al sonno profondo. Quando trovo un po’ di silenzio non riesco però a dimorare a lungo perché mi torna in mente il fatto che non sono riuscito a fare quel che volevo nella vita e ai problemi futuri. Cerco di fare delle sessioni brevi, almeno in questo momento... — Vedi come emerge da solo il punto debole: dai importanza alle impressioni Continua a leggere →

sul sonno desto e la liberazione

Rama chiese: “Signore, quali sono le caratteristiche dei jiva-mukta (liberati in vita) e dei videha-mukta (liberati che non hanno un corpo)?' Vasistha rispose: “Colui che pur vivendo una vita apparentemente normale sperimenta l’intero mondo come un vuoto è un jiva-mukta. Egli è sveglio, ma gioisce la calma del sonno profondo, non è influenzato dal piacere e dal dolore. Egli è sveglio nel sonno profondo, ma non è mai sveglio nei confronti di questo mondo. La sua saggezza non è offuscata Continua a leggere →

esiste solo quella coscienza immota

C’è solo quella coscienza immota che sta dietro i pensieri. Quello è lo stato del ‘sonno profondo’ che normalmente è inconsci, e perciò viene definito ignoranza. Quando però si rimane desti a quella coscienza, allora viene chiamata Sonno Desto. “Dopo alcuni anni di Sonno Desto,” dice il Rishi Vasishta, “l’aspirante jnani ottiene la Liberazione”. Questo perché permanendo nel Sonno Desto, tutte le spinte della mente (vasana) che porterebbero fuori dalla Realtà suprema si Continua a leggere →

“stai nel momento presente”

— Col koan “Stai nel momento presente” l’attenzione si sposta automaticamente dal corpo a chi sente le varie emozioni. Penso quindi che la stessa si identifichi con l’ego. In pratica arrivano delle memorie o delle proiezioni sul futuro e l'ego reagisce a queste. Vedo quindi l’ego come una lastra di gomma che si contrae quando ci sono memorie/proiezioni dolorose e si espande quando queste si fermano. È forse questa l'anima che soffre o che prova gioia? È questa lastra? — Quello Continua a leggere →