chi sei senza la tua storia spirituale?

Per favore, non parlarmi della ‘Pura Consapevolezza’ o di ‘Dimorare nell’Assoluto’. Voglio vedere come tratti il tuo partner, i tuoi figli, i tuoi genitori, il tuo prezioso corpo. Per favore, non farmi la predica sulla ‘illusione del sé separato’ o su come hai raggiunto la beatitudine perenne in soli 7 giorni. Voglio sentire che dal tuo cuore si irradia un calore genuino. Voglio sentire quanto sai ascoltare, accogliere informazioni che non corrispondono alla tua filosofia Continua a leggere →

la storia di Jeff Foster

Nel mezzo dei miei vent’anni, in seguito a una profonda depressione, sono diventato un ricercatore spirituale molto serio. Il mondo era diventato troppo e volevo scappare nella Vacuità dietro al mondo e vivere lì. Volevo liberarmi di Jeff e di tutti i suoi problemi e dimorare nell’Assoluto col mio amico il Buddha. Ho visto con chiarezza i problemi dell’esistenza: l’impermanenza di ogni cosa, l’inevitabilità della morte, la natura illusoria del sé, la natura vuota di tutti i fenomeni. Continua a leggere →

Jeff Foster sulla Neo-Advaita

C’è uno nuovo strano club chiamato Neo-Advaita. Se sei un membro di questo club, a quanto pare ti troverai automaticamente rigurgitante certe frasi alle persone che stanno solo cercando di condividere con te le loro esperienze: frasi tipo “Chi sa questo? Chi lo dice? Non c'è nessun agente! Non c’è nessuna libera scelta! Questo è solo un concetto! Non c’è il ‘me’! Sei nella tua storia!”. Crederai di aver trovato le risposte ultime alla vita e smetterai di dare ascolto profondo Continua a leggere →

aprite quella porta

— Maestro, oggi ero seduto in macchina come passeggero e guardavo i paesini passare. Ad un certo punto, mentre vedevo un uomo in lontananza che camminava costeggiando il canale, ho sentito una sensazione di grande calma, e entravo in profondità. Non c’erano più le solite sensazioni – spesso anche dolorose – ma aveva preso spazio una dimensione molto più interessante è ricca di fascino. Questo è durato circa un’ora un’ora e mezza. Poi sono risalito in superficie, ma ero sempre molto Continua a leggere →

tu chiamale se vuoi… emozioni…

Vediamo che generalmente l’emozione è posposta, bloccata. L’emozione è bloccata perché in essa non c’è una persona. L’emozione distrugge la sicurezza, distrugge il riferimento. È per questo che la gente non sopporta di avere paura, non sopporta di essere agitata, arrabbiata. Non sopporta di essere allegra o triste, perché quando un'emozione è forte perdiamo i nostri riferimenti. In sé l’emozione è priva di ego. L’ego blocca l’emozione: quando ne sorge una, l’ego la Continua a leggere →