la pratica dello stare nell’osservatore

— Buon pomeriggio... Cosa fare con gli attaccamenti? Osservarli? Come le identificazioni? — 1. Per la pratica di stare nell’Osservatore, in primo luogo ci dev’essere una comprensione che tu non sei quegli attaccamenti e che gli attaccamenti sono le tue catene. 2. Ci dev’essere anche una comprensione che niente è più bello di quello che troverai dentro di te. La fede, nel senso più proprio, è questo. Tu puoi adorare un idolo, ma alla fine la vera fede è questa. In secondo luogo Continua a leggere →

riconosci che i pensieri non sono veri

Devi vedere che i pensieri non sono veri. I pensieri sono i fotogrammi illusori che creano il film. Ti ricordi di Tizio, di Caio, ciò che hai fatto con l’uno e con l’altro… Ma questi pensieri non sono veri! Che grado di dipendenza hai dai pensieri? Cioè: IN CHE MISURA DAI LORO CREDITO? Osserva questo. La misura in cui dai credito ai pensieri ti mostra la misura della catena che ti lega al samsara, a maya (illusione). Se i pensieri non sono veri, allora non è vero il film. Se Continua a leggere →

dalla voglia di affermarsi-mostrarsi all’esterno alla voglia di liberarsi all’interno

Se solo tu sospettassi l’indicibile BELLEZZA che è dentro di te… Ci vuole pazienza a togliere le incrostazioni delle identificazioni, cosa sicuramente non facile, ma poi… Il jiva (l’anima individuale) è identificato con la personalità. Egli crede che se è amato, ha successo, gode di buona salute e i suoi desideri vengono soddisfatti, allora è felice… ed ha un sacco di esperienze che glielo confermano! Il fatto che tutte queste cose non stanno nelle sue mani, ma dipendono dall’esterno, Continua a leggere →