essere il Sé o uno che va attraverso un divenire?

Conosci il Sé ma continui a vederti come uno che va attraverso un’evoluzione, un divenire. Come puoi, in questo caso, non identificarti con l’io-agente? Rinuncia a quell’idea e identificati con il Sé immutabile. Ci potranno essere delle crisi da affrontare, come ad esempio la paura della morte. Lascia che emergano e stacci dentro; ci puoi stare dentro anche a rate, così da digerire un boccone grosso un morso alla volta. Quando decidi di non sfuggire alla crisi e starci dentro succede Continua a leggere →

hanno iniziato a ricomparire le distrazioni

— Hanno iniziato a ricomparire le distrazioni. Allora ho ripreso a fare concentrazione sul 3° occhio, perché mi sembrava di perder tempo nella mente. Forse ho sbagliato, credi che sia giusta questa strategia? — Hai fatto bene a confrontarti. Questo non è il modo di affrontare la crisi, è un cedimento alla crisi, è sfuggire alla crisi, anche se non te ne accorgi. Dovresti fare concentrazione il Soggetto: il Principio-Io, la Consapevolezza, l’Essere… come senti meglio. In meditazione Continua a leggere →

non cambiare mai la pratica che ti ha portato alla crisi!

— Quando sei in una crisi di purificazione, se non riesci a ‘Inviare Amore a Dio’, per riabilitare l’Amore riparti dagli esseri umani, cioè ‘Invia Amore agli Esseri Umani’. Per riabilitare il flusso non immaginare persone specifiche, immaginare gli esseri, più o meno consapevoli, spogli della mente e del corpo in cui sono incarnati; essi sono dunque neutri, e questo ti renderà più facile inviare loro l’amore. Invia così amore a tutti gli esseri umani. Praticando in questo Continua a leggere →

le crisi nella sadhana

A volte la sofferenza nella sadhana è inevitabile. L’aspirante passa delle crisi più o meno lunghe e non trova nessun soluzione per risolverle. Quello che sta accadendo è che un vecchio paradigma con cui egli stava vivendo si è esaurito, ma non è ancora apparso il nuovo paradigma. Durante la crisi niente funziona più, prima si meditava bene e adesso non si riesce più a meditare, o non si raggiungono più quegli stati che si raggiungevano, ecc. Sembra così perché la mente crede che Continua a leggere →