un brutto sogno?

— Ieri sera, fuori dalla meditazione formale, sono entrato nello stato meditativo. Al rientro dal lavoro tutto era il Sé. Poi stanotte ho fatto un brutto sogno. L. [sua moglie] stava con il mio padre biologico ed io ero una sorta di figlio. Allora ho iniziato a drogarmi. Dopo un po' di tempo ho detto, davanti ai presenti, che questa situazione non andava e quindi mi sono svegliato. — Come quello di ieri, anche questo è un sogno molto positivo!! Mostra la profonda purificazione che sta Continua a leggere →

ho fatto un sogno

Stanotte ho fatto un sogno. Ero insieme agli allievi. Facevo un rituale. Disegnavo a terra un quadrato di un 40 cm per lato. Mi mettevo al suo interno, mi svestivo completamente e poi uscivo dal quadrato. Questo doveva simboleggiare l’abbandono dell’identità col corpo fisico. Ero in uno stato di grande abbandono al Divino. Mi apparivano alberi e scene di natura molto belle, che mi sfilavano davanti come quando si è in treno. Le immagini scivolavano lente e molto pregnanti e mi sentivo in contatto Continua a leggere →

la consapevolezza durante il sonno

Chi dimora nel Sé, dovrebbe sapere che fin quando non si è coscienti anche durante il sogno e il sonno profondo, non si può dire di essere affrancati da rinascita. Ciò perché il bardo è tutto sogno e sonno, se non si è in grado di essere consapevoli in tali stati, sì può facilmente essere guidati da un samskara o vasana latenti a una nuova nascita.   Continua a leggere →

il saggio dorme di giorno ed è sveglio di notte

B.: — Ciao Mukti. Volevo avere un confronto con te per capire se sto andando nella direzione giusta. Ieri ho chiuso gli occhi per cinque minuti e ho fatto l’autoindagine prima di andare a dormire. Poi ho fatto dei sogni, però era come se fossi sveglia e, non so neanche come descrivertelo, sentivo una serenità, una pace immensa, ed è strana, stranissima. È la prima volta che mi capita qualcosa del genere. Di solito quando mi alzo alle 4 del mattino medito, poi vado a dormire e sì, sento beatitudine Continua a leggere →

un’annunciazione dello stabilirsi nel Sé

Alberto: — Caro Maestro, sto lavorando tanto col protocollo del Vademecum per la Liberazione. Il rendermi conto di non essere separato dall'esperienza pian piano si amplia, e si amplia anche il rilevare che c’è una parte dell’esperienza che non cambia. È come se il Sé si sentisse sempre più nell’esperienza, e così viene da includere tutto. C’è pace. C’è una bella sensazione di rilassamento e di inclusione di tutta l’esperienza nel Sé. Ho fatto un sogno, breve ma intenso. Ero Continua a leggere →

ancora la grazia di un’illuminazione

Mahasara, Laura Manfredi, di recente ha attraversato una crisi: metteva in dubbio di essere nel Sé. Sta un tre giorni male, con mal di testa… Da dove nasce il suo dubbio? Dal fatto che mentre svolge i lavori domestici, non sa di essere, né si accorge di ciò che fa; è come se quelle azioni non la riguardassero. Poi fa un’indagine retrospettiva e si accorge che era sempre stata nel Sé, nella non-dualità. Ieri va a letto desiderando di avere un sogno. Ne ha due; non due sogni freudiani di Continua a leggere →

stanotte ho fatto un sogno…

— Salve Sergio. Dopo esserci sentiti sabato mi è successo una cosa strana. Domenica mattina mi sentivo vuota, priva di tutte quelle vibrazioni calde e di quella connessione che avevo avuto sempre in crescita fino al giorno prima. Addirittura ho avuto il mal di testa cosa per me molto insolita. Sono stata critica su ogni cosa che mi è accaduta per tutto il giorno; così pure è andato il lunedì. Ero dispiaciuta è preoccupata perché mi sembrava di aver perso tutto il lavoro fatto. Anche la meditazione Continua a leggere →

la coscienza umana si trasforma in coscienza pura

P. — Ho fatto un sogno. Guardavo dall’alto una valle bellissima, da cui mi arrivava una sensazione di familiarità, di bellezza e di pace. I colori erano tutt’altro che vividi, tendevano al bianco e nero. Una corona di alte montagne circondava un fondovalle, al centro del quale si stagliava un piccolo altopiano. Mentre ammiravo questa bellezza, la terra del fondovalle si trasformava in acqua ed una voce dentro di me diceva: “È il Sé, è il Sé!” Allo stesso tempo, dal centro del piccolo Continua a leggere →

il sogno archetipico e riepilogativo di una brahmavidvara

— Sto correndo (tipo jogging) per le vie periferiche di una città. Corro, corro, corro… più corro e meno sento la stanchezza. Mi dirigo verso una strada che mi attrae. Vedo all’orizzonte nubi che presagiscono un temporale. Appena imbocco la via, una saetta luminosa si dirama fino ai miei piedi, segnando la strada che devo percorrere. Continuo a correre fino ad un ristorante, il locale è chiuso. Entro dal retro e mi ritrovo in una stanza con un grande tavolo quadrato imbandito di tanti piatti Continua a leggere →

il sogno di una Brahmavidvara

— Stanotte svegliandomi ho fatto un brevissimo sogno. Te lo racconto. Ero davanti ad un Bonsai fiorito, i fiori erano bianchi con una bordatura di un rosa acceso. Continuo ad osservarlo e mi accorgo che in realtà era un albero grandissimo. Fine del sogno. — Che meraviglia. Che poesia. Uno dei più bei sogni che abbia ascoltato. Alcuni testi, dimensionando l’Atman nel corpo, dicono che sia una particella infinitesimale nel nostro cuore. Questo il significato di bonsai. È un albero in miniatura, Continua a leggere →