se non c’è abbandono non ci può essere amore divino

Mettiamo che in meditazione contatto l’Amore Divino, però fuori dalla meditazione conservo un approccio avversivo/oppositivo: “Ah, ma io non vorrei questo. Quest’altro non mi piace. Non dovrebbe essere così…” ecc. ecc. Pensate che in queste condizioni si possa mantenere l’Amore Divino? Il devoto che è nell’Amore Divino si sente nelle mani di Dio. Sa che Dio lo guida amorevolmente perché realizzi la totale Divinità, e sperimenta quel che gli capita nella vita come volontà di Continua a leggere →

Dio e l’Amore Divino sono la medesima cosa

1. Il primo punto da aver chiaro è che Dio e l’Amore Divino sono la stessa cosa. 2. Il secondo punto è che ciò che impedisce la piena Realizzazione sono tutti i contenuti mentali che non si sono ancora trasformai in Amore Divino. Quando chiedevano a Sri Ramana se il Divino potesse mutare il karma (il destino) Sri Ramana rispondeva “Sì, Dio può tutto”. È evidente che è così. Il karma non è altro che impressioni mentali che determineranno un futuro nel sogno di Maya; se la Pura Continua a leggere →

un demone mi guardava minaccioso

— Stavo iniziando ad avere i primi risultati con la meditazione che mi hai insegnato, quando l'altra sera, improvvisamente, ho avuto un makyo [l’apparizione di un demone]. L’immagine ha iniziato a guardarmi in modo minaccioso durante la meditazione. Ovviamente ho chiesto la protezione di Ramana, ma tutte le esperienze sono scomparse ed è ritornata la mente più superficiale ed aggressiva, la mente che avevo prima di iniziare questo percorso. Il dolore al collo e alle spalle è aumentato – Continua a leggere →

un colossale ‘Truman Show’

Carissimo Sergio, oggi ho ottenuto la piena consapevolezza che la vita mondana è una trappola. Un colossale ‘Truman Show’ in cui sono rimasto coinvolto per eoni. Sono senza parole, avevo questo dato nella mente da tanto tempo ma non lo avevo recepito, ora sono travolto da gioia e nausea contemporaneamente. L’unico movimento sensato in questa trappola è perseguire la consapevolezza e ‘raggiungere’ l'Amore. Ti abbraccio e ringrazio per la perseveranza che hai agito in tanti anni e Continua a leggere →

le persone non hanno la minima idea di cosa sia un maestro

A volte ti chiedono aiuto persone che non hanno la minima idea di cosa sia un maestro. Loro equiparano il maestro a un terapista, con un ego che ha il suo tornaconto in quello che fa; tornaconto che può essere economico, se prende soldi, oppure solo di status se non ne prende. Invece, quando il maestro accetta qualcuno, quello è un sodalizio per l’eternità. Il maestro si prende cura di quel jiva, ed è tutto lì. Che succede però se il maestro dice qualcosa che non piace a chi non è Continua a leggere →

qualcosa di nuovo?

— C’è qualcosa di nuovo? — Se hai questa spinta, fratello, porta pazienza per la Liberazione. Ma se non ce l’hai, l’unica Realtà che veramente c’è ti appare spontanea. — Ma allora la Realizzazione è una noia continua. — No, è un abbandono continuo. — E come si fa a rimanere nell’abbandono continuo? — Bisogna essere morti alla vita del sogno. La spinta a ricercare stimoli nella vita si trasforma in spinta a sprofondare nel Sé. L’abbandono al Sé (in questa fase Continua a leggere →

l’ultimo pensiero

I Maestri e le Scritture insegnano che l’ultimo pensiero che avete prima della morire sarà quello che determinerà la vostra futura rinascita, o addirittura la realizzazione durante o immediatamente dopo la morte. Una bella scommessa per la maggior parte degli esseri umani con la mente così pregna di pensieri e spinte in tutte le direzioni. Non deve essere invece un problema per un autentico aspirante spirituali: EGLI PREGA CONTINUAMENE DIO! Quando si parla di “pregare” di solito si Continua a leggere →

“dì grazie”

Sarà il Koan del Ritiro di Luglio, per chi conosce già il Sé e ha piacere di sperimentare questo tipo di meditazione. Per me è il più profondo della seria “Ama quel che appare” perché non contiene nessun samkalpa (intenzione). Schematizzandolo, il percorso di questo Koan conduce il meditante a rivisitare tutti gli scontri, piccoli e grandi, che ha avuto nella sua vita e trasformarli in Grazie. Senza volontà! Il solo fatto di ringraziare è l’implicito riconoscere che ciò che si Continua a leggere →

say thanks

Quando il Sé viene finalmente scoperto, la Realtà Divina si ritrova ospite di una struttura corpo-mente predisposta a difendersi e configgere. Il Divino rimane allora isolato, e può talora manifestarsi solamente al’interno del ‘laboratorio’ della meditazione formale e dei Ritiri. La gioia incontenibile del Sé spinge però l’aspirante a volerla estendere a tutti gli ambiti dell’esistenza; ma per far questo la struttura corpo-mente deve mutare. A tale scopo ho cominciato a lavorare Continua a leggere →

“io mi amo perché valgo”

— E io... io così tranquilla, Sergio. Mi sto riappropriando di ogni attimo della mia vita dopo mesi davvero bui [nel seguire una persona morente]. Dice bene Baba sulla santità del servizio fatto con amore agli altri. Ma non c’è nessuna differenza quando facciamo con lo stesso amore a favore di noi stessi. Chi sono gli altri? Siamo gli alti e gli altri sono noi. Ti abbraccio con amore immenso. — Infatti. Ma la cosa interessante è che quando riesci a servire gli altri, allora scopri che Continua a leggere →