se non raggiungete il sonno desto, vuol dire che non avete ancora l’introversione

L’introversione porta al sonno consapevole (sonno desto, jagrat sushupti). Il sonno desto è riposare nella consapevolezza della consapevolezza. La consapevolezza si fonde nella consapevolezza e si ha il samadhi. Se non raggiungete il sonno desto, vuol dire che non avete ancora l’introversione.

sogni, sonno e dopomorte

“Il Sé è il testimone dell’esistenza negli stati di sonno, sogno e veglia. Questi tre stati appartengono all’ego” (Ramana Maharshi, dal Discorso 13) L’introversione fa sì che l’attenzione si sposti gradualmente dallo stato di veglia – il più duale e separativo – agli stati di sogno e sonno. Allora, a un certo punto, durante la veglia si comincia ad entrare in stati di ‘sonno desto’ sempre più frequenti e prolungati. Ciò è indice di sempre maggiore distacco dal mondo Continua a leggere →

l’unico vero valore della vita

— Come stai? Sento forte i prodromi del Ritiro. — In generale bene... Però sento più stanchezza ed una leggera e profonda insoddisfazione verso ciò che appare e definiamo come vita… Alcune mattine mi sveglio circa 40 minuti prima della sveglia con la voglia di ritirare l’attenzione dai sensi e mantenerla nel Sé... — È bellissimo quello che dici!!, ed in completa concordanza con quello che sento io. Provo a scriverlo… Dopo lo scioglimento del mio gruppo, io mi sono sforzato Continua a leggere →

sostituisci la compassione all’odio e l’indifferenza

A grandi linee, superate le pratiche preliminari e le meditazioni su oggetti esterni, il vero percorso spirituale comincia con un’introversione dell’attenzione che si ritira dagli oggetti dei sensi e si rivolge al soggetto percipiente. Quando l’aspirante scopre che il soggetto percipiente è il Divino stesso, la gioia che prova lo porta nuovamente a un’estroversione. Questa volta però l’attenzione non rileva oggetti separati, ma il Divino in tutti i suoi aspetti, forme e manifestazioni, Continua a leggere →

mi ha stupito la mia stabilità emotiva…

Maunin Sadhvi: — Carissimo Maestro, come sai i miei report non sono mai tempestivi. Di solito mi godo per qualche giorno la pace del post ritiro e poi lo elaboro. Stavolta però sono stati gli eventi che mi hanno fatto ritardare perché, appena tornata a casa, mia mamma non stava bene e ho dovuto occuparmi di lei. Nei giorni in cui ho dovuto gestire il suo malessere, con anche un ricorso al pronto soccorso, mi ha stupito la mia stabilità emotiva. L’assenza di emozioni mi ha fatto temere Continua a leggere →