sogno di una notte di prima estate

Sogno — È sera sono in una chiesa con mio padre (è ateo), stiamo uscendo perché ho saputo che i ragazzi che gestiscono la chiesa sono di estrema destra e non tollerano che mio padre sia comunista e con i suoi amici parli male del fascismo all'interno della chiesa. Mio padre infatti mi dice che la religione è stata importante nell'unire i popoli che poi si sono ribellati al sistema e al fascismo. Mio padre non si rende conto che questi ragazzi, (uno è alto due metri) gestiscono la chiesa e Continua a leggere →

kali

Shivananda: — Questa notte ho sognato di essere sopra un ponticello e sotto c’era il letto di un torrente, guardo di sotto e vedo un serpente immobile, un uomo al mio fianco dice: “È vivo!”. In effetti guardo bene e vedo che dalla bocca del serpente sbuca la lingua che si muove. Poi vedo una persona, camminare nel letto del torrente. Sembra uno sprovveduto non si accorge del serpente. Camminando gli passa vicinissimo quasi lo pesta. “Stai attento!”, urla la persona al mio fianco. Ma Continua a leggere →

l’illusione di non essere illuminati

L’aspirante mantiene la contemplazione sull’Io con sforzo. Praticando così, prima o poi si accorge che, a un livello appena più profondo della mente superficiale, questa contemplazione sull’Io, anzi l’assorbimento nell’Io, c’è già e sta già funzionando, e che lui, preso dall’illusione del mondo, non se ne rendeva conto. Ecco perché a un certo punto stare nel Sé diventa senza sforzo. Non perché uno a furia di sforzarsi diventa così forte che poi gli sembra naturale, ma perché Continua a leggere →

stai senza far niente

— Non l’avevo mai ascoltata... C’è tradotta in italiano l’Avadhuta Gita; mi sembra stupenda. Cita anche l’infinita gratitudine che nasce verso il Maestro. — È bello quello che stai facendo, ma volevo farti vedere anche un’altra cosa. Invece di mantenere la mente in qualcosa di positivo, STAI SENZA FAR NIENTE, e conferma, ripeti a te stesso: NON SONO QUESTO, NON SONO LA MENTE NÉ IL MONDO, SONO LA TRASCENDENZA E IL DISTACCO. Magari all’inizio, se sei abituato a tenere impegnata Continua a leggere →

diventare Uno

Diventare Uno – passatemi il verbo ‘diventare’ – non significa che soggetto e oggetto si fondono insieme come due entità equivalenti; se così fosse, da due cose ne nascerebbe una terza. Diventare Uno significa che il Soggetto supremo, il Sé, l’unica Realtà, riassorbe in sé tutta l’oggettività, la quale è apparente. Perciò, dimorando nel Sé, automaticamente ci si stabilisce nell’Uno senza secondo. Tale chiarezza vi aiuterà quando sarete pronti ad entrare nello stato non duale. Nel Continua a leggere →

letteratura romanzata contro Verità

Al di là dell’ormai stantia letteratura romanzata sulla relazione maestro-allievo, non si tratta, da parte dell’insegnante, di dare bastonate. La situazione cui ci troviamo di fronte, ben descritta da un tuo sogno, è di una cittadina con un bellissimo centro (il Sé), ma anche con squallide periferie (la mente), alcune delle quali piuttosto malfamate. Perciò dobbiamo monitorare sia le impurità della mente che il sattva del Sé attraverso i sogni, così da prevenire sabotaggi e cogliere Continua a leggere →

quel nulla sei tu

Se non hai capito che quel ‘nulla’ sei tu, anche se non ti fa paura e ti ci abbandoni, non emergerà la beatitudine. È quando capisci che Quello sei tu che emerge la PIENEZZA e dici “Aah… che liberazione” 😀

Poi tutto deve diventare Quello.

 

l’unione suprema

— Devi allenarti a sentire che sei Uno con tutto. Tutto è in Te e Tu sei in tutto. Non concederti nessun periodo di tempo in cui vivi col punto di vista di un individuo separato. Se capita, non appena ti accorgi di essere duale, ritorna ad essere Uno con tutto. Isa Upanishad: 6. Colui che vede tutti gli esseri nel Sé e il Sé in tutti gli esseri è libero dall’odio. 7. Per chi possiede la conoscenza, tutti gli esseri sono una sola cosa con l’Atman (il Sé); come potrebbe dunque esserci Continua a leggere →

si può dire solo ‘Soham’ o ‘Shivoham’

— Come va? — Ritrovo la pace del Vuoto, e quando c'è qualcosa che si sovrappone, come sensazioni o il senso del tempo, faccio la tecnica di diventare Uno con essi e scompaiono… In generale sono più calmo e pacificato, anche nel quotidiano 🙏🏻 Il senso di ‘io’ lascia posto a quel qualcosa di indescrivibile che prende tutta la scena e io mi dico: lascialo essere! Adesso provo anche della commozione mentre mi abbandono a questa presenza impersonale. Il corpo sembra vuoto, Continua a leggere →