come si fa a non sentire di essere l’agente?

Le esperienze del Sé ci mostrano che siamo pura coscienza, pura non azione, ma al contempo il mondo in cui viviamo come persone è continua ininterrotta azione. Come risolvere questo problema? Se noi, in quanto Sé, siamo assoluta non azione, ci dev’essere qualcosa che muove il mondo. Studiando le scritture comprendiamo che ciò che muove il mondo è l’aspetto di Dio chiamato Shakti. Shakti governa tutta l’illusione (maya) di un mondo fenomenico duale. D’altra parte le esperienze del Continua a leggere →

l’apparizione di Jnanananda

31/08/2023 Ieri Jnanananda ha avuto mezza giornata libera e ho potuto sentirla la sera. Aveva una vocina flebile come una lungodegente rimasta per troppo nel reparto cucine 😆. “Sono molto stanca” ha detto, ma in quelle parole vi era serenità, malgrado le condizioni del corpo. “Come stai?”, mi ha chiesto. “Bene”. “Ti posso parlare di una cosa che mi è capitata? Va bene per te che te ne parli adesso”. “Certo”. “Martedì, quando ho avuto il giorno libero, mi sono Continua a leggere →

kali

Shivananda: — Questa notte ho sognato di essere sopra un ponticello e sotto c’era il letto di un torrente, guardo di sotto e vedo un serpente immobile, un uomo al mio fianco dice: “È vivo!”. In effetti guardo bene e vedo che dalla bocca del serpente sbuca la lingua che si muove. Poi vedo una persona, camminare nel letto del torrente. Sembra uno sprovveduto non si accorge del serpente. Camminando gli passa vicinissimo quasi lo pesta. “Stai attento!”, urla la persona al mio fianco. Ma Continua a leggere →

i pensieri

Alcuni dicono: “Non sento tutta questa Beatitudine…”. È perché non sei tutto di là. Se una parte è di qua, nella benedetta vita del mondo, non sperimenterai molta Beatitudine. Essa nasce quando molli i pensieri. I pensieri sono gli ormeggi che ti tengono alla banchina del mondo. Devi dimenticarli! Allora sarai senza ormeggi e cadi nel Trascendente. Oblio di tutto! Tu, il mondo, i concetti. Solo Beatitudine e Trascendenza, senza comprensione. Sei fuori anche dall’intelletto. È la realtà Continua a leggere →

per una esatta definizione di manonasa (la dissoluzione irreversibile dell’ego)

Fino ai primi di agosto 2021 credevo che Manonasa coincidesse con la scomparsa dell’io personale. In quella circostanza alcuni aspiranti attraversano una forte crisi di paura della morte. Altri invece non ce l’hanno, l’hanno affrontata a rate, in tante piccole crisi, durante il lasso di tempo della loro sadhana che include le vite precedenti. Questa era anche l’idea di Michael Langford. In realtà dovetti scoprire che la crisi, a rate o tutta in una volta, per la perdita dell’ego quasi Continua a leggere →

shakti

Ramana Gita Capitolo XII - La Shakti 1. Il 19, Kapali, del lignaggio di Bharadwja, eminente tra gli studiosi, interrogò Guru Ramana. 2. Nella vita quotidiana sia del saggio che dell’ignorante si osserva la triade di osservatore, osservato e atto dell'osservazione. 3. Allora quale è la caratteristica speciale che differenzia il saggio dall’ignorante? Per favore chiaritemi questo dubbio. 4. Per colui al quale il soggetto non è diverso dal Sé, l’oggetto e l’atto di consapevolezza Continua a leggere →

l’amore per Dio nell’evoluzione spirituale

L’Amore per Dio nell’Evoluzione Spirituale 1. DUE FATTORI PER IL SUCCESSO NELLA SADHANA Il successo di qualsiasi sadhana si basa su due fattori fondamentali: • Fede incrollabile   e • Dare dare dare dare dare dare dare dare dare agli altri a. La fede incrollabile è: in Dio, che è il proprio vero Sé; nella realizzazione: la sicurezza e la determinazione di ottenere la realizzazione in questa vita; nell’insegnamento: la fiducia in quel che dicono i Maestri; e nella Continua a leggere →

l’antidoto ai pericolo della presunta realizzazione

Un illuminato che non abbia raggiunto la perfetta illuminazione, può credere di averla raggiunta, e così, facendosi prendere dall’esaltazione del suo stato, credere ingenuamente ed erroneamente di stare agendo dallo stato di illuminazione. Egli crede di non esserci più come io agente, di essere il puro testimone, e che quindi tutte le azioni che avvengono attraverso la sua forma provengano da Shakti. Shakti è l’energia divina auto-intelligente, il Sé in azione; dunque le azioni di Continua a leggere →

sul vuoto e l’energia luminosa

La coscienza di Shiva – il silenzio, il vuoto – si manifesta solo quando ci si apre completamente a Shakti: i movimenti dell’energia luminosa. Se il Silenzio è ancora frutto di uno sforzo di concentrazione, sarà necessariamente duale, e non avrete la percezione di un ‘silenzio vivo’. Ma se il silenzio appare spontaneamente in qualche modo, allora l’aspirante dovrebbe poggiarvisi e lasciare che sia penetrato dalla consapevolezza. Il flauto di Krishna indica che la sessualità non Continua a leggere →