un dialogo con Shivananda

Shivananda: — Amato buongiorno. Vorrei integrare quello che ho detto ieri riguardo alle Quattro Dimore Sublimi, aggiungendo altre considerazioni che mi sono venute in mente questa notte. Come prima cosa mi è venuto in mente che quando sei in meditazione nel Sé la mente viene trascesa. Il Sé sembra non essere toccato da nulla; la realizzazione stessa è in un certo senso illusoria. — Quando la mente viene trascesa il Sé semplicemente ‘è’ e non vi sono più concetti. Se in tale stato Continua a leggere →

‘le quattro dimore sublimi’ – il commento di Soham

Le Quattro Dimore Sublimi realizzano una mente che rispecchiano il Sé così com’è. Quando la mente le acquisisce, quella mente diventa l’immagine speculare del Sé; quindi l’aspirante, quando si ritira a dimorare in sé stesso, trova quiete, senso di profonda identità e piacere. Dal dimorare in tale mente pura al dimorare nel Sé, il passaggio è veramente minimo. Viceversa, se la mente non le ha acquisite, all’aspirante risulterà sgradevole contattarsi a causa della mancanza di etica Continua a leggere →

le quattro dimore sublimi del buddhismo

Sono quattro qualità mentali che vengono incoraggiate e coltivate attraverso la pratica della meditazione. Esse sono: 1. Mettā (amorevole gentilezza) – È l’atteggiamento di amorevole gentilezza verso tutti gli esseri senzienti. Implica il desiderio sincero e altruista che tutti gli esseri siano felici, liberi dalla sofferenza e che vivano in serenità. Consiste nel coltivare un cuore compassionevole e amorevole nei confronti di sé stessi e degli altri. 2. Karuṇā (compassione): – Continua a leggere →