le quattro dimore sublimi del buddhismo

Sono quattro qualità mentali che vengono incoraggiate e coltivate attraverso la pratica della meditazione. Esse sono: 1. Mettā (amorevole gentilezza) – È l’atteggiamento di amorevole gentilezza verso tutti gli esseri senzienti. Implica il desiderio sincero e altruista che tutti gli esseri siano felici, liberi dalla sofferenza e che vivano in serenità. Consiste nel coltivare un cuore compassionevole e amorevole nei confronti di sé stessi e degli altri. 2. Karuṇā (compassione): – Continua a leggere →

Ramana Maharshi sul Buddha

“Buddha è stato ingiustamente accusato d’essere ateo perché negava l’esistenza di un sostrato. “È vero che il Sé è sia Tutto che Niente. In quanto materia è ogni forma, ma in quanto Sé Astratto – il Vuoto da cui scaturisce la materia – è il Nulla. “La materia è reale relativamente. È reale in senso limitato perché la sua origine è nella Realtà [ultima] stessa”. Continua a leggere →

che cos’è il dharma?

Buddha risponde: Gotamī, le cose [dharma] che, a tuo giudizio, promuovono l’infatuazione [rāga], non la sobrietà [virāga], la costrizione, non lo scioglimento, l’aggiungere, non il togliere, l’ostentazione, non la semplicità, l’insoddisfazione, non la soddisfazione, il gregarismo, non l’autonomia, l’indolenza, non l’energia, l’avere molte esigenze, non poche esigenze: di queste cose puoi dire senz’altro “Questo non è il Dharma, non è la Disciplina, non è la parola del Continua a leggere →

la battaglia di Arjuna e l’insegnamento di Krishna

— Sto bene… Questa settimana sono stato impegnatissimo. Questo mi ha impedito di praticare come faccio abitualmente. Poi è successa una cosa… Ho avuto un’esperienza che è durata alcune ore. Non saprei descriverla, ma ho finalmente capito qualcosa che ignoravo prima: tu puoi essere cosciente di essere nulla e che tutto è nulla, eppure contemporaneamente puoi essere completamente immerso, concertato e responsabile del gioco che stai facendo nel sogno della vita. Non c’ero mai arrivato Continua a leggere →

io sono l’umanità!

Apprezzo il libro di Ranjit Maharaj, ‘Illusione versus Realtà’, per il potere di scardinare l’illusione. Ma illusione di che cosa? Illusione della dualità, della molteplicità apparente del mondo fenomenico. Ma quando questa illusione è stata scardinata e si realizza che il mondo fenomenico non è altro che il Sé, non vi è più apparenza, o meglio, quello che appare è sempre e solo il Sé. A quel punto insistere nell’approccio negativo di neti-neti (non sono questo, non sono quello) Continua a leggere →

dreaming realization

R.: — Sto facendo sogni particolari in questi giorni. Sergio: — Racconta. — In un sogno vedevo degli appartamenti per cambiare casa. — Chiaro, no? Un bacio, vado a mangiare qualcosa... — Prima visitavo un appartamento ad un piano terreno che aveva 5 stanze, una in più rispetto a casa mia, e pensavo che finalmente potevo usare dei mobili che ho in soffitta. — Hum... questa è crescita personale... Vado a mangiare. — Poi, però, venivo a sapere che ce n’era un altro Continua a leggere →