lo jnani è apparentemente nel mondo ma non è del mondo

Shivananda: — Cara Jnanananda, come stai? Ieri mi sei venuta in mente perché sono stata al supermercato. Mi trovavo nel flusso del Sé, facevo la spesa beatamente e ad un certo punto è successo qualcosa. Non sapevo che giorno fosse, se era sera, mattina o pomeriggio, e neanche bene cosa stessi facendo. Mi sono chiesta se fosse domenica, poi ho pensato che era giovedì. Insomma, ci ho messo un po’ per rimettere insieme i pezzi e quando sono risalita in macchina mi sei venuta in mente tu. Con Continua a leggere →

sonno profondo, beatitudine e turiyatita esaminati in quanto stati ininterrotti

‘Guru Vachaka Kovai’ di Sri Muruganar con commento di Sadu Om. Capitolo 76 - ‘Il Sonno Profondo’. Grazie a Sri Jnanananda per avermi segnalato questo passo. *    *    * 455 - Anche se gli uomini godono della somma felicità durante il sonno profondo, in cui non esiste nient’altro che il Sé, invece di capire che quella è la vera felicità e cercare di realizzarla nella vita [cioè praticare l’indagine sul Sé per sperimentarla ininterrottamente anche nello stato di veglia], Continua a leggere →

dialoghi sul nirvikalpa

raccolta di scritti e dialoghi, con il mio gruppo, sul nirvikalpa 1. — Fai meditazione formale? Quanto tempo al giorno? Come la fai? Quali esperienze hai? — La faccio la mattina presto. Se riesco faccio due sessioni di 45 minuti intervallate, altrimenti ne faccio una di un’ora. Che esperienze ho? Sono nel Se ma non come di giorno; sono più libera dal corpo, alcune volte mi sento il vuoto. Permane quasi sempre una sorta di mente che sono io ma non è quella deviante, è una mente che Continua a leggere →

non so come si fa ad essere naturale

– Non so come si fa ad essere naturale? Soham – Non considerare l’esperienza separata da te. Allora smetterai di essere duale e sarai Uno, l’Uno senza secondo, il Sé. Facciamo un esempio. Un governo promulga leggi ingiuste, controlla tutta la propaganda e tu non puoi farci niente. Allora ti arrabbi, come puoi trovare la pace mentale in queste condizioni? La puoi trovare soltanto se non consideri l’esperienza separata da te! Il mondo che appare deriva dalla proiezione delle Continua a leggere →

ancora la grazia di un’illuminazione

Mahasara, Laura Manfredi, di recente ha attraversato una crisi: metteva in dubbio di essere nel Sé. Sta un tre giorni male, con mal di testa… Da dove nasce il suo dubbio? Dal fatto che mentre svolge i lavori domestici, non sa di essere, né si accorge di ciò che fa; è come se quelle azioni non la riguardassero. Poi fa un’indagine retrospettiva e si accorge che era sempre stata nel Sé, nella non-dualità. Ieri va a letto desiderando di avere un sogno. Ne ha due; non due sogni freudiani di Continua a leggere →

un dolce miele mi chiama, mi attrae a sé, mi riempie mi ammalia, mi incanta e mi immobilizza, è simile a uno struggersi

Durante il giorno ho come la sensazione di essere leggermente narcotizzata, nel senso che guardo un panorama o qualsiasi altra cosa, ma il mio guardare non ha uno scopo preciso: è spazioso, è pulito… Magari mi soffermo a guardare la forma delle foglie di una pianta o i fiori del prato, ma senza i sottotitoli. Se ho la possibilità, ad esempio quando sono a casa, mi ci abbandono. Allora il respiro si fa sempre più dolce e delicato, un dolce miele mi chiama, mi attrae a sé, mi riempie mi ammalia, Continua a leggere →

il lavoro di togliere

Amati Jnanananda e Soham, oggi ho avuto un pensiero che vi vorrei comunicare. Il lavoro di chi segue il sentiero spirituale è il lavoro di chi toglie! esattamente il contrario di quello che le persone comunemente fanno, che invece di togliere aggiungono. È un lavoro minuzioso e a volte faticoso. Si tolgono nomi, concetti, identificazioni, desideri, proiezioni e tanto altro. Mi è venuto in mente l’opera di un artista, uno scultore: Fabio Viale. Mi aveva colpito tantissimo, perché Continua a leggere →

la luce che non illumina

La luce che non illumina è la Consapevolezza pura che resta quando viene meno l’identificazione con la mente (il mondo). È il silenzio consapevole con cui Dakshinamurti, il primo supremo Maestro personificazione di Shiva, insegnò ai Rishi dissipando ogni dubbio. “Rimane accesa come una luce nella notte, così discreta e gentile da non illuminare il buio”. La notte, senza stelle, è l’assenza del mondo. La luce che non manda raggi all’esterno è la pura Consapevolezza. “Una Continua a leggere →

c’è il sole e delle persone, ossia: kevala nirvikalpa samadhi

Shivananda — Ti mando i tre sogni di questa notte. 1) C’è il sole e delle persone. C’è tutto bianco, come se fosse brinato. Queste persone sembrano entusiaste. Si vogliono gettare nel canale che c’è qui per scivolare giù in discesa. “Venite a casa mia!”, dico, “C’è una carraia bella dritta, lì si scivola giù bene”. Si buttano tutti dentro. C’è anche mia figlia, ma non è adulta, la vedo come una bimba piccola. A un certo punto c’è una corrente d’acqua forte come Continua a leggere →

da qualche giorno sono nel Sé in modo continuo

Shivananda (ieri) — Buongiorno Soham. Questa notte ho sognato qualcuno che mi diceva: “Vuoi partecipare anche tu?”. Sentivo che in alto, sopra, fuori, c’era questo fiume-torrente come un vortice circolare. Ci dovevo entrare dentro. “Si, voglio partecipare. Ma come faccio, non ho i mezzi?” rispondo. Questa persona tira fuori quasi magicamente una specie di canoa-kajak. “È nuovo” mi dice, “Ti accompagno”. Percorro una specie di tunnel. Vedo tante persone sedute in attesa che Continua a leggere →