sonno profondo, beatitudine e turiyatita esaminati in quanto stati ininterrotti

‘Guru Vachaka Kovai’ di Sri Muruganar con commento di Sadu Om. Capitolo 76 - ‘Il Sonno Profondo’. Grazie a Sri Jnanananda per avermi segnalato questo passo. *    *    * 455 - Anche se gli uomini godono della somma felicità durante il sonno profondo, in cui non esiste nient’altro che il Sé, invece di capire che quella è la vera felicità e cercare di realizzarla nella vita [cioè praticare l’indagine sul Sé per sperimentarla ininterrottamente anche nello stato di veglia], Continua a leggere →

la dottrina dell’advaita – chiarimenti

Sri Ramana Maharshi, discorso 383 In questo discorso, Sri Bhagavan chiarisce molti interrogativi che sorgono dalle dispute tra le varie scuole di pensiero all’interno della stessa Advaita. Una vera manna per gli aspiranti jnani che possono proseguire con chiarezza nella loro sadhana senza essere infastiditi da dubbi. Le note tra parentesi quadre sono mie. *    *    * Swami Lokesananda, un sannyasi, chiese a Sri Bhagavan: “Vi è prarabdha per un jivanmukta?”. M. – Chi è colui che Continua a leggere →

esiste solo mukti e null’altro

Accetta ogni momento così com’è, stai nel qui e ora. Ma com’è ogni momento? È che sei allegro, triste, entusiasta o apatico? E com’è il qui e ora? È che stai lavando i piatti o piantando un chiodo? Andando avanti ad accettare ogni momento così com’è, il che è Abbandono al Divino, scopri che ogni momento è indistintamente il Sé, che il qui ed ora è il Sé e null’altro! *    *    * Sri Ramana Maharshi, dal discorso 266: Il dottor Syed chiese: “Si dice che bisogna Continua a leggere →

Samadhi 3. Ovvero, non siete il samadhi, siete il Sé

L’Ashtavakra Samhita dice: “Nel pensare a ciò che non può essere pensato si deve pur evocare una qualche forma di pensiero. Perciò, anche quest’ultima modalità di pensiero rimanente dev’essere abbandonata, per stare nella verità in cui dimoro” (12.7). Il Capitolo 12 dell’Ashtavakra Gita o Samhita è proprio quello che spiega come rimanere stabili nel Sé. Quando si inizia a pensare all’impensabile (il samadhi), la mente rimane in uno stato di nulla accompagnato da pace e beatitudine. Continua a leggere →

Sri Bhagavan di Oneness

Interlocutore: — Namaste Sergio. Il video di Nirsagadatta è veramente prezioso. Mi trovo in uno stato di ubriacatura divina... Quante comprensioni arrivano... Sri Bhagavan di Oneness spiega il significato (completo) della vita: “Mukti (la Liberazione) potrebbe essere definito in tanti modi. La definizione generale che io do di Mukti è “La Liberazione dei Sensi”. Quando tu vedi, non vedi senza l’interferenza della mente. Se riesci a vedere senza l’interferire della mente, Continua a leggere →

la mucca Lakshmi

Una volta gli dissi: «La nostra gente crede che gli animali non possano ottenere direttamente la liberazione, dovendo prima raggiungere la condizione umana per ottenerla. È vero questo, Bhagavan?». Rispose: «No, non è necessario. Non hai udito per esempio di Gajendra?» (Secondo i Purana, l’elefante Gajendra invocò Dio mentre era nella stretta fatale di un coccodrillo ottenendo la liberazione). Questa conversazione ebbe luogo molto tempo prima della morte di Lakshmi, la mucca del nostro Continua a leggere →

e sopraggiunge la liberazione…

L’errore che fanno gli aspiranti che raggiungono una certa stabilità nel Sé è di non continuare a meditare. In questo modo mancano la completa disidentificazione dalla mente e quindi la liberazione. Per loro vi sarà ancora reincarnazione karmica perché non hanno tranciato i cicli del samsara di rinascita-morte-rinascita. Invece continuando a meditare il più possibile dimorando nel Sé, i semi/spinte della mente si placano, fino da appassire definitivamente. Allora la meditazione, che era Continua a leggere →

Hishiryo – il non-pensiero

Non pensare è continuo totale abbandono e devozione al Guru e al Divino. Tu non ci sei più, e il Guru fa. Sri Ramana dice che ‘non pensare’ è l’essenza del non-attaccamento. Quando non pensi non ci sono oggetti, sia fisici che mentali, quindi non trattieni niente. Non pensare è lo stato naturale, il sahaja. Non pensare è samadhi. Se è continuo si chiama sahaja samadhi, se è discontinuo (e senza sforzo) si chiama nirvikalpa samadhi. Se siete stabili nel Sé nello stato Continua a leggere →