che si fa coi pensieri e le emozioni che invadono la mente?

La Via Diretta attraverso le parole di Francis Lucille: Ogni volta che ti accorgi di essere nei pensieri, semplicemente constatalo. Non giudicarti! Non c’è nessuno da giudicare, sta solo accadendo un fenomeno naturale e il tuo riconoscerlo è un altro fenomeno naturale. Non c’è nessuno che giudica o che è giudicato. Lascia semplicemente che giudicante e giudicato stiano nella presenza in cui appaiono. Vivi con freschezza e novità ogni cosa che ti porta il momento. Lascia che fluisca in Continua a leggere →

cos’è una mente debole e come guarirla

Carissimo, tecnicamente parlando ti ritrovi una mente relativamente debole. Debole nel senso che tutti i pensieri indesiderati possono farvi irruzione quando e come vogliono, avvelenandoti la coscienza. Con una mente debole (relativamente) non si va da nessuna parte, anche se si è spiritualmente ben aperti al Sé. Sono certo che comprendi cosa intendo: ai Ritiri si è nel Sé, ma la vita può diventare un inferno. Diventa un inferno perché la mente è debole e lascia spazio ai pensieri Continua a leggere →

la profonda comprensione che non è reale

Meditazione è rimanere fermi su un solo pensiero [nell’autoindagine è il senso dell’io, o di Essere]. Quel singolo pensiero tiene lontani tutti gli altri pensieri. La distrazione della mente è il segno della sua debolezza. Attraverso la costante meditazione la mente acquista forza, il che significa che la debolezza del pensiero fugace dà spazio un durevole sfondo privo di pensieri. Questa espansione priva di pensiero è il Sé. La mente pura è il Sé [i buddisti chiamano lo stato naturale Continua a leggere →

la mente esiste solo perché esiste la dualità

— Come si fa a fermare i pensieri? Alcuni praticano la concentrazione della mente. — Renditi conto di questo: LA MENTE ESISTE SOLO PERCHÉ ESISTE LA DUALITÀ. Ci sono tanti oggetti e tante persone... molto a cui pensare… Quando la dualità svanisce, chi pensa a che??? Perciò la via per cancellare i pensieri e rivolgersi al Sé e dimorarvi, cioè stare nell’UNITÀ. Questo si ottiene in 3 fasi: 1. Nella prima fase l’aspirante si chiede: A chi appare questo? Chi sente quest’altro? Continua a leggere →

occuparsi degli altri

Se consideri i pensieri come tuoi, non potrai occuparti davvero degli altri.

Al principiante può sorgere il dubbio di come potersi curare degli altri e prendersi le proprie responsabilità se si è assorbito nel Sé… Io stesso fino all’ultimo ho avuto questo condizionamento.

In realtà se ti occupi dell’ego, se sei impegnato a tenerti la mente, non puoi occuparti degli “altri”.

Marco Mineo

 

stare fuori dalla mente non significa che non vi siano pensieri

— Amato Maestro, dopo l’apertura di ieri, ho avuto una pratica straordinariamente limpida. Sto cominciando a percepire cosa significhi stare nel Sé... Eppure i pensieri ci sono, ma nessuno sforzo, sono naturalmente lì... E lì amo stare... Che meraviglia... — Stare fuori dalla mente non significa necessariamente che non vi siano pensieri, significa che tu, il Sé, non vieni alterata da essi. Appare un pensiero, un’onda, e l’ego e dice: “Questo pensiero l’ho pensato io”, ma non Continua a leggere →

Conversazioni con Annamalai Swami

L’essere umano è una coscienza identificata con un corpo fisico. Questa è probabilmente la migliore definizione di «essere umano». Conversazioni con Annamalai Swami Il continuo inspirare ed espirare è necessario per la continuazione della vita. La continua meditazione è necessaria per tutti coloro che vogliono dimorare nel Sé. Tu ripartisci la tua vita in diverse attività: mangio, medito, lavoro ecc. Se hai idee come queste, ti stai ancora identificando col corpo. Sbarazzati di Continua a leggere →