stato naturale – tre possibili varianti di base

1. C’è solo la percezione sensoriale: non c’è più la mente nell’apparente funzione di controllore-agente, quindi niente ego e persona. Se porti l’attenzione al soggetto ho percepisci di essere tutto o non lo trovi. 2. L’attenzione si ritira dai sensi. Non c’è mondo n’è corpo, rimane solo la mente sattvica priva di oggetti che come uno specchio riflette la luce del Sé: c’è soltanto consapevolezza del Sé. 3. Anche la mente sattvica viene riassorbita e non avete conoscenza, Continua a leggere →

abbandono

— Ho perso l’abitudine a stare nella mente, non dialoghiamo più... A volte percepisco la sua voce bassa in sottofondo, altre volte nemmeno quella. Mi sembra di agire senza agente, non trovo più la torre di controllo. Non fa differenza se insegno o pratico da sola [lo hata yoga], è un accadere spontaneo di movimento e respiro nella consapevolezza, è Shakti che danza nel silenzio di Shiva. Se chiudo gli occhi e ascolto, vedo che le sensazioni non hanno qualità né etichette... c’è Continua a leggere →

intensità

— Grazie Sergio. È il sesto giorno dall’inizio dell’influenza. Va sicuramente meglio perché non ho più febbre e mal di testa, però sono debolissima, dormirei sempre. Dopo il tuo post ‘Sono Yogananda’ mi sono addormentata meditando, e nel sogno mi stavo ripetendo un tuo insegnamento del Ritiro di marzo. Mi pare che mi avessi detto “fonditi con questo Io Sono”. Nel sogno mi sembrava di riuscire perfettamente, tanto che ero convinta di essere sveglia. Poi sono stata svegliata da Continua a leggere →

sono Yogananda

— Abbiamo tradotto il libro di Lucille – ancora un paio di mesi per la revisione finale. Trovo sia una grande risorsa. In genere gli jnani non parlano della vita, mentre Lucille all’opposto parla solo di come lo stato naturale si integra nella vita. La questione è che a volte, sentendo la stessa cosa detta in maniera diversa, l’aspirante ‘coglie la cosa’ e fa progressi. — Sì è vero a volte quella frase messa in un altro modo fa la differenza. A me per esempio questa metafora Continua a leggere →

la famiglia spirituale dovrebbe sostenere i Ritiri

I Ritiri costituiscono un momento irrinunciabile per la sadhana. Rappresentano uno sfondamento prodotto dal darshan dei maestri più la sinergia del gruppo dei meditanti, che non sono solo quelli presenti nel posto. La famiglia spirituale dovrebbe averne cura e sostenerli: 1. innanzitutto partecipando, ma non sempre è possibile, 2. in subordine sostenendoli con delle offerte a chi organizza il Ritiro. Chi pensa di far parte di questa famiglia e non si cura dei Ritiri a cui non può partecipare, Continua a leggere →

Reduci dal Ritiro – 1

— Com’è andata? — Bene Maestro. Ci sono stati due momenti significativi. Un momento flash durante la giornata, come se tutto, improvvisamente, è diventato interessante, pieno di fascino, come una nota intonata e brillante; ricordo solo una tonalità di un rosso strano, tipo tramonto sullo sfondo, ma è sparito subito. Oggi, invece, durante la pratica guidata da Roberta, al secondo darshan, dopo un po’ di tempo che mi sforzavo di portare il silenzio nell’essere, un po’ con molto sforzo, Continua a leggere →

Reduci dal Ritiro – 2

Sono appena tornato dal Ritiro. Durante una delle prime diadi, dopo aver ricevuto il koan ‘porta l’attenzione all’io’, ho chiuso gli occhi e come in genere mi accade ho visto tutto nero, uno sfondo nero. Di solito era un momento di crisi e confusione, perché cercavo di partire da lì per lasciare emergere e essere presente a contenuti mentali o percezioni provenienti da fuori, ecc... ma per fare questo mi ostinavo a voler cambiare o aggirare o eliminare quello sfondo scuro, facendo il doppio Continua a leggere →

Reduci dal Ritiro – 3

Nelle diadi della prima sera mi sono sentita molto tesa soprattutto fisicamente. Prima di addormentarmi ho osservato che la mente si stava difendendo da accuse auto-create. Ho visto che non c'è nessuno che mi sta giudicando, che era solo un pensiero. Qualcosa si è sganciato perché mi sono addormentata subito, ho dormito bene tutta la notte è il giorno dopo la tensione, anche fisica, era sparita. Nelle diadi del primo giorno ho lavorato, su indicazione di Renato in un dokusan, sul trovare una Continua a leggere →

Reduci dal Ritiro – 4

PARTE I Ieri ero in una condizione di apertura e connessioni totale. La febbre e il delirio e la preghiera e la tosse hanno ripulito la struttura corpo-mente rendendola diafana. In me scorreva un’energia d’amore e tenerezza che sentivo sprigionarsi dal timo. Contemplo il silenzio e le luci del presepe e sono ancora bambina. Contemplo lo scroscio del ruscello e lo stormire di fronde e l’eco di un’onda sonora e un sottile fischio frusciante e madre natura è in me. Sono uscita dalla casa di Continua a leggere →