come si realizza turiyatita?

Domanda – Bhagavan ha detto che Turiya, il 4° stato, è dimorare come il Cuore; quindi a Turiya segue Turiyatita, il 5° stato. Come si realizza Turiyatita? Bhagavan – Turiya ha a che vedere solo con i tre stati di veglia, sogno e sonno profondo, percepiti da chi li vive come stati successivi, come le immagini che cambiano su uno schermo cinematografico. Turiyatita è lo schermo che persiste sempre. Tu sei QUELLO. SII QUELLO. È naturale. [Tratto da ‘Talks of Bhagavan with Samuel T. Continua a leggere →

quello che i praticanti di neti-neti non capiscono di noi

Quello che non capiscono di noi i praticanti di neti-neti, quelli della scuola di Nisargadatta, Siddharameshwar ecc., è che Turiya è un samadhi, non una conoscenza intellettuale tratta da qualche esperienza del Sé temporanea che poi hai conservato nella memoria come una cartolina che ti sei comprata in vacanza. Essendo un samadhi, turiya è guidato dall’intelligenza divina, la Shakti. Quando turiya ha eroso i concetti, si tramuta naturalmente in turiyatita, l’oltre turiya. Eppure ai Continua a leggere →

Diversità di linguaggio e interpretazione della Realtà tra la scuola di Sri Ramana e quella di Sri Siddharameshwar secondo Soham

Sri Nisargadatta Maharaj L’Esperienza del Nulla 1 Maharaj espone le basi del suo insegnamento Maharaj: Occorre comprendere la natura della coscienza. La coscienza può nascere unicamente nel corpo fisico, e il corpo fisico è formato dai cinque elementi [Secondo la cosmologia induista, i ‘cinque elementi’ (terra, acqua, fuoco, aria, etere) costituiscono i mattoni fondamentali dell’intero universo fisico]. È a causa dell’associazione con il corpo fisico che c’è la sofferenza. Molte Continua a leggere →

la realizzazione dello stato naturale

Mukti: — Caro e Amato Sergio, essere sempre consapevole di essere Consapevolezza. Non so se significa essere il Sé in ogni momento. A volte lo sono, a volte non ricordo, o meglio a volte la Consapevolezza intesa come mente pura non è in primo piano. Tuttavia non vi è dubbio di essere Quello, che vi siano mente pura o impura, corpo, sensi, pensieri, beatitudine, in primo o in secondo piano... non c’è differenza! L’innocenza e la purezza di un bambino appena nato. Non c’è più nemmeno Continua a leggere →

nirvikalpa, cioè no mind

IL PESO DELLA MENTE SCHIACCIA L’ESSERE! Ma cosa può mai cancellare Maya alla radice: la cancellazione della conoscenza relativa! Ciò avviene naturalmente nel sonno profondo consapevole, nel nirvikalpa, in turiyatita, nel nirvana, che sono tutti sinonimi che indicano lo stesso stato di coscienza. Nel savikalpa samadhi c’è la mente unitiva, ma nel nirvikalpa non c’è mente! È il nirvikalpa che mostra all’aspirante la vera Liberazione e la strada per conseguirla. È nel nirvikalpa Continua a leggere →

sul nirvikalpa, il sonno profondo e lo stato naturale

Alcuni ricorderanno che parlando del nirvikalpa samadhi – che è lo stesso stato del sonno profondo consapevole e così pure di turiyatita –, ho detto che se l’aspirante identifica la Liberazione con l’esperienza temporanea del nirvikalpa, si troverà in difficoltà perché quell’esperienza va e viene. L’esperienza del nirvikalpa deve tramutarsi nell’identità stessa dello jnani. Allora il nirvikalpa rimarrà continuamente presente in tutti gli stati, e prenderà il nome di sahaja samadhi, Continua a leggere →

perché non riesci ad essere il Brahman?

— Nei giorni precedenti, l’autoindagine faceva emergere il principio-io e lì dimoravo. Poi ho avuto una retrocessione ed emergono contenuti in continuazione. — Queste continue retrocessioni significano che vi sono ancora dei concetti che impediscono al Brahman di essere se stesso. Tu sai già chi sei. Perché non riesci a contemplare ciò che sei, cioè il Brahman? La Sorgente è stata vista, ma l’impalcatura che poggiava sulla falsità non crolla. Quand’è così sono sopravvissuti Continua a leggere →

azione, pensiero, punto di vista e conoscenza

Questo post è per aspiranti avanzati, gli altri lo capiranno quando saranno ponti al nirbija. Avevo pensato di non postarlo, dota la scarsità di aspiranti seri, ma avendo io potuto leggere le parole di Sri Ramana decine d’anni dopo la sua morte, con riluttanza alla fine ho deciso di pubblicato. ❖ ❖ ❖ Da dove nasce l’azione? Dal pensiero, anzi il pensiero è già un’azione. E da dove nasce il pensiero? Da un punto di vista. La prima azione in assoluto è assumere un punto di Continua a leggere →

sabija e nirbija samadhi

Il Samadhi è lo stato di unione in cui l’io individuale cessa di essere e si fonde nell’UNO. È la meta più ambita da qualsiasi via spirituale oltre la quale c’è solo la liberazione definitiva. Né più soggetto né oggetto, solo l’UNO. In questo stato non sono possibili dubbi, incertezze, autoanalisi; vi fossero si ricadrebbe nella dualità. Vi sono due tipi di samadhi. Nello yoga di Patanjali vengono chiamati sabija e nirbija, nell’Advaita Vedanta: turiya e turiyatita. Nel sabija Continua a leggere →