per una esatta definizione di manonasa (la dissoluzione irreversibile dell’ego)

Fino ai primi di agosto 2021 credevo che Manonasa coincidesse con la scomparsa dell’io personale. In quella circostanza alcuni aspiranti attraversano una forte crisi di paura della morte. Altri invece non ce l’hanno, l’hanno affrontata a rate, in tante piccole crisi, durante il lasso di tempo della loro sadhana che include le vite precedenti. Questa era anche l’idea di Michael Langford. In realtà dovetti scoprire che la crisi, a rate o tutta in una volta, per la perdita dell’ego quasi Continua a leggere →

consapevolezza della consapevolezza

Mukti — Da ‘Il mezzo più rapido e diretto per l’eterna beatitudine’ di Michael Langford: “Se si rivolge l’attenzione verso lo sfondo della Consapevolezza, alla fine si scoprirà che il sottofondo della consapevolezza è continuo, ininterrotto e indipendente dagli stati di veglia, sogno e sonno. “La Consapevolezza non è qualcosa di lontano, elevato o misterioso. La Consapevolezza è quella che  guarda attraverso i tuoi occhi che stanno leggendo in questo momento. “È proprio Continua a leggere →

bhakti è il terreno senza il quale il seme di jnana non può germogliare!

Jnaneshwar poneva bhakti come precondizione a jnana. Vi sono buoni motivi per questo. Il potere di bhakti di dissolvere la separazione e irrinunciabile per un aspirante jnani, così come il potere di conferirgli la leggerezza dell’umiltà, ‘una matitina nelle mani di Dio’, che jnana da solo non può realizzare. I due approcci, bhakti e jnana, si complementano; ciascuno dei due può raggiungere il completamento solo grazie all’altro e viceversa. Vi mostro un esempio. Poonja (Papaji) era Continua a leggere →

non c’è nessuna barriera che possa resistere alla sadhana!!!

— Mi capitano sbalzi intensi di umore, ma sono deciso a lottare e a non lasciarmi sopraffare. — Benissimo! Vorrei dirti una cosa. Tu hai già avuto delle esperienze dirette, ma un aspirante alla liberazione deve comprendere che quando non vi sono risultati, e ciò malgrado si pratica, anche in quel caso si sta progredendo. Ti faccio un esempio. Tu ti trovi un muro davanti e cominci a eroderlo con un cucchiaio, come a volte si vede nelle evasioni a cinematografo. Il muro rimane lì per parecchio Continua a leggere →

San Giorgio che sconfigge l’illusione

Giorgio: — Maestro, stanotte ho sognato che stavo guidando un’auto e ad un certo punto finiva la strada. C’era una nebbia gialla ed oltre a quella non c’era più niente. Non potevo più andare avanti e tornare non aveva senso. Poi ho capito che era un sogno e mi sono svegliato. Da quasi tutto il giorno c’è una sorta di depressione in me. Qualcosa che mi dice che niente ha un senso, non c’è uno scopo, niente traguardi ne ambizioni e comunque posso costruire solo castelli di sabbia perché Continua a leggere →

il principio-io

Il Principio-Io non è l’io personale, è Dio, la pura Consapevolezza, il puro Essere, cioè quello che veramente siete. Essere il Principio-Io significa demolire la Matrix, l’illusione del mondo fenomenico in quanto tale. Vi sembra una cosa facile? Quelli che non praticano non si rendono nemmeno conto delle sfide che ci sono da affrontare. C’è poi la fase di persone sensibili spiritualmente che si specializzano nell’avere esperienze dirette. L’esperienza diretta è la migliore introduzione Continua a leggere →

il metodo dell’amare tutto

Da “Il Mezzo Più Rapido e Diretto per l’Eterna Beatitudine” di Michael Langford Capitolo 12 - Il Metodo dell’Amare Tutto Tutti i metodi che sono stati descritti nei precedenti capitoli devono essere praticati quando non si è impegnati in nessun’altra attività. La domanda che può sorgere è: «Qual è il metodo più efficace che si possa praticare mentre si è impegnati in altre attività?». Il Metodo dell’Amare Tutto è il metodo più efficace che si possa praticare Continua a leggere →