inno in lode all’Io-Io

Perché Sri Ramana chiama il Sé: ‘Io-Io’? Perché ‘Io-Io’ sta a indicare la realizzazione: ‘Io Sono Io’, senza qualità aggiunte al puro: Essere-Consapevolezza (perché tale è l’Io: Essere-Consapevolezza). ‘Io-Io’ vuol dire anche che non c’è altro, perché il soggetto e l’oggetto ora sono la stessa cosa: è la fine della separazione, è lo stato naturale, il samadhi permanente, è l’Uno senza secondo, la cessazione di Maya. La realizzazione ‘Io Io’ è accompagnata Continua a leggere →

alla ricerca dell’Io

Colloquio con un aspirante che inizia l’Atma Vichara, la ricerca del Vero Io, in una seduta telefonica con me. La seduta avviene di domenica. L’aspirante è guidato con le istruzioni: “Individua la sensazione di Io”, “Fai un intento di divenire Uno con essa”. Martedì l’aspirante mi scrive — Ci vuole pazienza... Non è sempre uguale ciò che trovo come io... L'intento di unirmi all'io è anche abbastanza difficile il più delle volte... Se cerco di capire finisco nella mente... Continua a leggere →

l’insegnamento più bello di Sri Ramana Maharshi

Viene dai diario in tamil di M. G. Shanmugam, uno dei primi devoti di Sri Ramana Maharshi. Io lo trovo così perfetto, sintetico e chiaro. C’è tutto ciò che bisogna sapere per praticare Atma Vichara (l’autoindagine) e Atma Nishta (il dimorare nel Sé. Una grande risorsa per i sadhaka sulla via dell’Advaita Vedanta. * * * Durante i miei ventiquattro anni di relazione personale con Bhagavan ho notato che raramente predicava in modo elaborato. Dava suggerimenti che i ferventi ricercatori Continua a leggere →

brevi momenti ripetuti più volte al giorno

— Salve, seguo sempre con molto interesse il vostro sito che mi aiuta parecchio ad approfondire l’insegnamento di Ramana Maharshi, anzi più di una volta leggendo gli articoli ho capito tanti dettagli importanti per la mia pratica. Ho un dubbio però che spero possiate sciogliere, nella pratica di meditazione dopo un lungo periodo di prova finalmente ho capito Atma Vichara ovvero il rivolgere tutta la mia attenzione verso l’interno, verso me stesso… Sensazione indescrivibile. — Ottimo! Continua a leggere →

Come uccidere l’ego?

D. – Qual è allora la differenza fra meditazione e ricerca del Sé (atma vichara)? M. – La meditazione è possibile solo mantenendo l’ego. Vi è l’ego e l’oggetto sul quale si medita. Si tratta dunque di un metodo indiretto. Il Sé invece è unico. Invece quando si cerca l’ego (atma vichara), cioè la sua sorgente, l’ego scompare. Ciò che resta è il Sé. Questo è il metodo diretto. D. – Allora cosa devo fare? M. – Rimanere aggrappato al Sé. D. – Come? M. – Anche adesso Continua a leggere →