lo stato di vacuità è stato il pomo della discordia di tutte le filosofie

Dice Sri Ramana Maharshi nel discorso 500: “Lo stato di vacuità è stato il pomo della discordia di tutte le filosofie”. Perché è così? Perché le parole ‘vuoto’ e ‘nulla’, usate quando si è vicini alla coscienza del Brahman, hanno un significato diverso dall’uso che se ne fa nel linguaggio comune. Nel linguaggio comune esse indicano mancanza, nella coscienza di Brahman indicano Purezza, vale a dire l’assenza di contenuti, di sovrapposizioni, di modificazioni mentali, Continua a leggere →

un silenzio buio ed infinito, bellissimo, pieno di serenità e beatitudine

— Ti racconto il sogno molto vivido di stanotte. Ero un silenzio buio ed infinito, bellissimo, pieno di serenità e beatitudine, come spesso accade in meditazione. A un certo punto comincio a dialogare, ma non avevo una forma fisica; ero come un’ombra nell’ombra, e così le altre ombre con cui dialogavo, ma eravamo delle finzioni di separazione. Allora ho sentito che le ombre nascevano da questo silenzio meraviglioso, e c'era chi amava tutto e voleva semplicemente ricongiungersi al silenzio Continua a leggere →

se sei Brahman tutto è Brahman

All’inizio della sadhana bisogna separare il Sé dal non-Sé. Ma una vola scoperto il Sé bisogna capire che tutto è il Sé, altrimenti non si otterrà la stabilità. Sri Ramana Maharshi - Discorso 2: Qualcuno chiese chiarimenti sulla natura della percezione. M.: Qualunque sia lo stato in cui ci si trova, le percezioni partecipano di quello stato. La spiegazione è che nello stato di veglia (jagrat) il corpo fisico percepisce nomi e forme fisiche; in swapna (lo stato di sogno) il corpo Continua a leggere →

Shiva Purana

Dal capitolo 2: In Me ha avuto origine l'universo In Me solo sussiste tutto In Me, Shiva, tutto si perde Il Senza-Tempo, sono Io stesso Shivoham! Shivoham! Shivoham! (Io sono Shiva! Io sono Shiva! Io sono Shiva) Saluti al Signore Shiva, il vincitore di Cupido, il dispensatore di beatitudine eterna e immortalità, il protettore di tutti gli esseri, il distruttore dei peccati, il Signore degli dei, Colui che indossa una pelle di tigre, il migliore tra gli oggetti di adorazione, attraverso i Continua a leggere →

perché non riesci ad essere il Brahman?

— Nei giorni precedenti, l’autoindagine faceva emergere il principio-io e lì dimoravo. Poi ho avuto una retrocessione ed emergono contenuti in continuazione. — Queste continue retrocessioni significano che vi sono ancora dei concetti che impediscono al Brahman di essere se stesso. Tu sai già chi sei. Perché non riesci a contemplare ciò che sei, cioè il Brahman? La Sorgente è stata vista, ma l’impalcatura che poggiava sulla falsità non crolla. Quand’è così sono sopravvissuti Continua a leggere →

la vita è un sogno #2

845. Nel corso delle sue istruzioni al discepolo, il Guru alzò due dita, intendendo con ciò la dualità di Brahman e Maya. Quindi, abbassando un dito, gli insegnò che quando Maya svanisce, NULLA DELL’UNIVERSO RIMANE. Solo l’Assoluto Brahman è. 846. Brahman, l’assoluto e incondizionato, viene realizzato solo nel Samadhi. Allora è tutto silenzio – tutti i discorsi sulla realtà e l’irrealtà di Jiva e Jagat [individuo e mondo], della conoscenza e dell’ignoranza, vengono messi a Continua a leggere →

chi sono io?

Quando finalmente si pratica bene l’autoindagine “Chi sono io?”, il mondo implode nell’Io Sono. Il Sé manifesto (l’ex-mondo) non scompare, ma per lo Jnani non è diverso dal Sé immanifesto. Naturalmente il movimento del Sé manifesto è solo osservato, lo Jnani non vi si oppone, sarebbe come avere sfiducia in Dio. Questo fa sì che l’attenzione rimanga sempre sull’Io Sono, che è Brahman, l’unica Realtà. Continua a leggere →

Brahman e Parabrhama

Permettetemi di presentarvi la mia comprensione riguardo al Brahman e al Parabrhama. Il Brahman è Turiya, l’Auto-Consapevolezza del Sé, è samadhi. Il Parabrhama è Turiyatita, che vuol dire oltre Turiya. Alcune scuole di Advaita Vedanta marcano molto questa distinzione e indicano Turiya come una manifestazione che appartiene ancora alla mente, più precisamente alla mente sattvica, mentre Sri Ramana Maharshi dice che c’è solo Turiya e poiché c’è solo quello, Turiya è anche Turiyatita Continua a leggere →

la morte e la nostra vera natura

La nostra vera natura è ciò che gli umani chiamano morte. Per esprimerla nel linguaggio umano, è Vuoto-Pieno, Nulla, Silenzio. È totalmente staccata dalla mente. Quando siete là, vi rendete conto che tutto il film della mente è solo una coperta sovrapposta alla vera natura. Non c’è nessun collegamento tra la vera natura e il film della mente. La prima è pace assoluta, la seconda groviglio assoluto. Il Vuoto-Pieno è il Parabrahman, l’Assoluto. Nella discesa verso la manifestazione, Continua a leggere →