poi è arrivata la Om spontanea

8 anni a cercare di distoglierlo dal rancoroso sentimento di sudditanza verso Bill Gates e i signori della Terra. Poi è arrivata la Om spontanea e guardate il risultato: «Maestro, lunedì sera ho avuto veramente compassione per Bill Gates. Ho sperimentato un assorbimento di circa 5 minuti e poi ho pensato: “Povero Bill, con tutta la beatitudine che c’è, È sempre impegnato a distruggere qualcuno e non può mai gioire”». Il Sé è così incontenibilmente meraviglioso❣... Bisogna Continua a leggere →

non so come si fa ad essere naturale

– Non so come si fa ad essere naturale? Soham – Non considerare l’esperienza separata da te. Allora smetterai di essere duale e sarai Uno, l’Uno senza secondo, il Sé. Facciamo un esempio. Un governo promulga leggi ingiuste, controlla tutta la propaganda e tu non puoi farci niente. Allora ti arrabbi, come puoi trovare la pace mentale in queste condizioni? La puoi trovare soltanto se non consideri l’esperienza separata da te! Il mondo che appare deriva dalla proiezione delle Continua a leggere →

cos’è turiya?

Sri Ramana Maharshi, Discorso 353 D. – Cos’è turiya? M. – Vi sono soltanto tre stati: la veglia, il sonno e il sogno. Turiya non è il quarto stato: è ciò che sta alla base dei tre, ma la gente non lo capisce facilmente. Per questo si dice sia il quarto stato e la sola Realtà. In effetti non è separato da nulla, perché forma il sostrato di tutto ciò che avviene; è la sola Verità, è il vostro stesso Essere. I tre stati sono fenomeni passeggeri che appaiono e scompaiono in esso; Continua a leggere →

So Ham – Io Sono Quello

Io non sono il corpo, sono la Pura Coscienza, oltre il tempo, lo spazio e l’illusione della dualità. Il Silenzio è la mia preghiera. Ci Sono Solo Io! Sono l’Uno senza secondo. *    *    * Imprimete queste frasi nella mente come un mantra (chi ne ha bisogno). Ricordate che la mente, così com’è nemica quando vi porta fuori strada, è anche amica quando vi indica la giusta direzione.   Continua a leggere →

una volta che il samadhi si è aperto, è fatta!

Shambhuananda: — Sono appena rientrata da un’intera giornata nel caos di una gita a Venezia. Tantissime persone, rumore, poca libertà di movimento, nessun momento di silenzio, mal di testa. Ci sono state lunghe ore di samadhi: unione col dolore, Beatitudine e Amore. In rari momenti, accorgendomi di avere tutta l’attenzione su ciò che stava accadendo, con un leggero intento tornavo in introversione. Io, il centro del cuore, cuore che comprende Tutto. Il Cuore è tutto, ed al centro solo il Continua a leggere →

che significa “stai nel samadhi come meglio puoi”?

Gli aspiranti non sanno come uscire dalla dualità, perché anche tutta la sadhana con sforzo è fatta dall’ego. Se ci si propone: “Ogni giorno che passa diverrò sempre più buono”, l’ego sopravvive tranquillamente. Sopravvive anche come flagellante penitente. L’UNICA COSA CHE DISSOLVE L’EGO È IL SAMADHI! Possiamo dire che tutta la sadhana prima del samadhi ha valore solo in quanto preparatoria al samadhi. Anche nell’ottuplice sentiero di Patanjali, per quanto diversissimo dalla Continua a leggere →

immergiti nel Cuore e stai lì nel samadhi come meglio puoi

Immergiti nel Cuore e stai lì nel samadhi come meglio puoi. Gradualmente l’io individuale si dissolverà, e questo è tutto. Il Cuore sei tu in quanto Unità col Tutto. L’Unità col Tutto comprende manifesto e immanifesto, conosciuto e ignoto... Tutto, nulla escluso. Tutta la manifestazione sta in potenza nel Cuore sotto forma di Luce della Pura Coscienza. Quando dal Cuore emerge il pensiero-io (l’io individuale), la Luce della Pura Coscienza passa attraverso la mente portata Continua a leggere →

come abbandonandosi all’unione samadhica col Sé, cioè a Turiya, la mente venga ‘naturalmente’ distrutta

Non si è più né uomo, né donna, né Dio, né vacuità… solo un Nulla Assoluto. Tutto fluisce, quello che arriva in seguito non dipende da ‘me’. Mahasara Commento di Soham Per Nulla Assoluto, Mahasara non intende un oggetto che si presenta come un Nulla Assoluto col quale ella si identifica, bensì l’assenza di concetti, cioè l’ASSENZA DI MENTE. A dispetto dei timori della scuola di Siddharameshwar, Nisargadatta e Ranjit, riguardo al fatto che un presunto jnani rimanga intrappolato Continua a leggere →

l’identità con il Sé è una comprensione non un sentimento

Quando non si è in grado di vedere che l’esperienza del mondo relativo non è separata da noi, si cade nella trappola di legarsi alle esperienze spirituali realizzate durante la meditazione. Mettiamo che in meditazione avete vissuto una pace immutabile e trascendentale. Uscite dalla meditazione e volete mantenerla. Ma dato che le esperienze mutano, non vi riuscite; anzi diventate furiosi col vigile che vi ha fatto la multa. Allora confliggete con tutto ciò che succede fuori dalla meditazione Continua a leggere →

un’annunciazione dello stabilirsi nel Sé

Alberto: — Caro Maestro, sto lavorando tanto col protocollo del Vademecum per la Liberazione. Il rendermi conto di non essere separato dall'esperienza pian piano si amplia, e si amplia anche il rilevare che c’è una parte dell’esperienza che non cambia. È come se il Sé si sentisse sempre più nell’esperienza, e così viene da includere tutto. C’è pace. C’è una bella sensazione di rilassamento e di inclusione di tutta l’esperienza nel Sé. Ho fatto un sogno, breve ma intenso. Ero Continua a leggere →