amore e conoscenza devono ardere insieme

A un visitatore che chiese “Che cos’è Maya?”, Sri Ramana rispose “È il Sé”. Quant’è diversa la visione di Bhagavan dalla fase iniziale dell’autoindagine in cui l’aspirante distingue il Sé dal non-Sé. Più ti avvicini alla Realizzazione, più ogni dualità svanisce. Così anche il sogno di Maya, la vita, gli altri esseri senzienti sono tutti il Sé, tutti l’Unica Realtà... Come può da questo non incendiarsi l’Amore Divino? Ecco che l’Amore (Bhakti), che è il fuoco Continua a leggere →

jnana e bhakti

Jnana Marga (la via della conoscenza) e Bhakti Marga (la via della devozione) sono una sola e unica cosa. L’abbandono di sé porta alla realizzazione proprio come l’autoindagine. Il totale abbandono di sé significa non avere più alcun pensiero di ‘io’; tutte le vostre predisposizioni (samskara) sono spazzate via e siete libero. Alla fine di entrambe le vie non vi sentirete più un’entità separata. [Sri Ramana Maharshi, Talk 31] Continua a leggere →

lo scopo di tutte le pratiche spirituali è essere nel silenzio

Ho tradotto liberamente questo video di Papaji. Non perdete questo insegnamento fondamentale. Papaji, con la solita semplicità, spiega il Silenzio, come arrivarci e come rimanere nel Sé. Dà due indicazioni: • Risalire alla sorgente del ‘pensiero io’. • Essere presenti al momento presente. Essere presenti al momento presente Della prima abbiamo già parlato ampiamente. Sulla seconda vorrei dire qualcosa. Traendo ispirazione da storielle zen, molti credono che stare nel ‘qui Continua a leggere →

se anche l’io è un’illusione, allora chi rigetta l’illusione?

Sri Ramana Maharshi, Talk 28: L’io rigetta l’illusione dell’io e tuttavia rimane ‘io’. Questo è il paradosso della realizzazione del Sé, ma i realizzati non vi vedono alcuna contraddizione. Prendiamo il caso della bhakti. Mi avvicino ad Ishvara e prego di essere assorbito in Lui. Poi mi abbandono con fede e concentrazione. Cosa rimane dopo? Al posto dell’io originario, il perfetto abbandono lascia un residuo di Dio in cui l’ ‘io’ si perde. Questa è la forma più elevata Continua a leggere →

qual è la natura della Realtà?

Sri Ramana Maharshi, Talk 28: a. Esistenza senza inizio né fine, eterna. b. Esistenza ovunque, illimitata, infinita. c. Esistenza che è la base di tutte le forme, tutti i mutamenti, tutte le forze, tutta la materia e tutto lo spirito. Il molteplice (il fenomeno) cambia e sparisce, mentre l’Uno (il noumeno) dura per sempre. d. L’Uno che sostituisce la triade: conoscitore, conoscenza e conosciuto, che sono solo apparenze nello spazio-tempo, mentre la Realtà si estende al di là e Continua a leggere →

quella è la liberazione

— Sabato e domenica ho meditato molto, circa quattro ore al giorno. Ieri sera ho fatto due sessioni: la prima di 45 minuti e la seconda ho dovuto interromperla perché a un certo punto è come se si fosse aperta una porta nera sotto di me e da quella porta vedevo degli esseri neri che saltellavano. Ho avuto una grande paura e quindi sono andato a dormire. Il sonno si è trasformato ben presto in un incubo – forse per quello che non sono riuscito a confrontare – in quanto vedevo vicino a me Continua a leggere →

il lavoro è un ostacolo? – 2

Ramana Maharshi - Talk 20: D. - È necessaria la solitudine per uno jnani? M. - La solitudine è nella mente dell’uomo. Uno può trovarsi in mezzo alle folle e mantenere la propria serenità mentale; costui si trova in solitudine. Un altro potrebbe vivere in una foresta, ma essere incapace di controllare la mente. Di quest’ultimo non si può dire che sia in solitudine. La solitudine è una funzione della mente. Un uomo attaccato ai propri desideri non sarà mai solo, ovunque vada. L’uomo Continua a leggere →

Esso brilla sotto forma di ‘IO’

Il tuo dovere è ESSERE, non essere questo o quello. ‘IO SONO L’IO SONO’ riassume tutta la verità. Il metodo è: ‘SII QUIETO’ [‘SII QUIETO’ significa: essere libero dai pensieri – talk 480]. Cosa significa stare nella ‘QUIETE’ del non-pensiero? Significa ‘distruggi te stesso’, perché qualsiasi forma o caratteristica è la causa del problema. Rinuncia alla nozione ‘Io sono così e cosà’. I nostri sastra dicono: Esso brilla sotto forma di ‘IO’. [Sri Continua a leggere →

l’abbandono al Divino

Arrenditi a Lui e osserva la Sua volontà sia che Egli appaia o che svanisca; attendi che sia come a Lui piace. Se gli chiedi di fare come ti pare, questo non è arrendersi ma comandare. Non puoi pretendere che Lui ti obbedisca e ancora pensare di esserti arreso. Egli sa cosa è meglio e quando e come farlo. Lascia tutto a Lui, Suo è il peso, non avere più ansie, tutte le tue preoccupazioni sono Sue. Questa è la resa! Questa è bhakti! (Sri Ramana Maharshi, talk 450) Se Continua a leggere →

quando il momento è maturo il Sé si manifesta esteriormente come Guru

Sri Ramana – Con la pratica si ottiene la volontà e qualunque altra cosa. Domanda – Il successo non dipende dalla Grazia del Guru? Sri Ramana – Sì. Non è la vostra stessa pratica dovuta alla Grazia? I frutti sono il risultato della pratica e la seguono automaticamente. Nel Kaivalya c’è un verso che dice: “Guru, Sei stato sempre con me senza perdermi di vista per molte incarnazioni, ed hai predestinato il mio corso fino a quando non sono stato liberato”. Quando il momento Continua a leggere →