io non sono mai nato

Io non sono mai nato Né sono mai stato coinvolto in qualche azione Sono la pura coscienza che è talmente placida che nemmeno sa di Sé Da dove dovrebbe derivarle la spinta, l’idea, lo sforzo per l’azione di conoscersi? È e basta! Né ciò si può dire ignoranza che è qualcosa che esiste solo nella mente. In tale luce, la realizzazione è un evento che segna la fine dell’illusione Cioè la fine dell’identificarsi con gli oggetti del mondo. Una volta che tale risveglio è avvenuto Esso Continua a leggere →

riflessioni sul Sé 10

Ramana Maharshi racconta che Dakshinamurti (incarnazione di Shiva) guidò alla realizzazione molti rishi con il solo Silenzio. Essi erano allievi maturi, capaci di comprendere la trasmissione del maestro. Qual è secondo voi il contenuto di questo Silenzio? Quale trasmissione della Verità veniva veicolata attraverso il Silenzio? La trasmissione basale del Silenzio è: NO MIND! MIND è l’intero non-Sé.   Continua a leggere →

il silenzio

Ramana Maharshi – Il linguaggio è soltanto un mezzo per comunicare i propri pensieri ad altri e interviene solo dopo che i pensieri sono sorti. I pensieri sorgono dopo la nascita del pensiero-io, perciò il pensiero-io è la radice di tutta la conversazione. Quando si rimane senza pensare, gli altri vengono compresi attraverso il linguaggio universale del silenzio. Il silenzio parla costantemente, è un flusso perenne di linguaggio che viene interrotto dal parlare. Le parole che ora sto dicendo Continua a leggere →

la luce che non illumina

La luce che non illumina è la Consapevolezza pura che resta quando viene meno l’identificazione con la mente (il mondo). È il silenzio consapevole con cui Dakshinamurti, il primo supremo Maestro personificazione di Shiva, insegnò ai Rishi dissipando ogni dubbio. “Rimane accesa come una luce nella notte, così discreta e gentile da non illuminare il buio”. La notte, senza stelle, è l’assenza del mondo. La luce che non manda raggi all’esterno è la pura Consapevolezza. “Una Continua a leggere →

quando ci si immerge nell’io o nel me, la Suprema Soggettività riassorbe tutto

— “L’ego non è un’entità, è un’attività. [...] Non è personale, è solo un’attività abituale”. Avasa — Ma non lo so F. Azione o abitudine di che? Quando ci si immerge nell’io o nel me, la Suprema Soggettività riassorbe tutto. Nessuna modificazione della coscienza, per dirla alla Patanjali, nessun pensiero, nessuna immagine mentale. Così il supremo Dakshinamurti, citato spesso ad esempio da Sri Ramana Maharshi, non disse mai una parola, eppure il suo silenzio dissipò Continua a leggere →