il silenzio

Ramana Maharshi – Il linguaggio è soltanto un mezzo per comunicare i propri pensieri ad altri e interviene solo dopo che i pensieri sono sorti. I pensieri sorgono dopo la nascita del pensiero-io, perciò il pensiero-io è la radice di tutta la conversazione. Quando si rimane senza pensare, gli altri vengono compresi attraverso il linguaggio universale del silenzio. Il silenzio parla costantemente, è un flusso perenne di linguaggio che viene interrotto dal parlare. Le parole che ora sto dicendo Continua a leggere →

l’abbandono a Dio

— Caro Sergio, quali video spirituali mi consiglieresti? — Tu entri facilmente nel samadhi, quindi il prossimo passo è stabilirti nel samadhi. Questo è possibile solo se ti abbandoni completamente a Dio. Nella realizzazione l’ego agisce, ma come esecutore delle direttive divine; è una mera funzione, non ha titolarità per decidere sulla tua vita. Se invece è l’ego a decidere, nella migliore delle ipotesi entrerai e uscirai dal samadhi, ma l’ego non se ne andrà definitivamente. Continua a leggere →

Nisargadatta su Ramana Maharshi

Mentre sembra che l’insegnamento e le conclusioni di Nisargadatta siano assai diversi da ciò che insegna Ramana Maharshi, nel luogo in cui Nisargadatta accoglieva i visitatori, aveva alle sue spalle due immagini: quella del suo maestro Siddharameshwar e quella di Ramana Maharshi. Di seguito un’intervista a David Godman in cui gli si chiede di parlare della relazione di Nisargadatta con Ramana Maharshi. *    *    * D: Qual era l’atteggiamento di Maharaj nei confronti di Ramana Maharshi Continua a leggere →

individuare il Vero Io astratto, privo di attributi, se non quello della Soggettività, e di riferimenti alla persona

Il savikalpa è il primo samadhi che sperimentano gli aspiranti, ed è perché essi credono ancora fermamente che la creazione sia vera. In un aspirante avanzato il savikalpa si giustifica quando egli è ad occhi aperti e la sua forma sta agendo nel mondo, ma in meditazione dovrebbe dimorare naturalmente nel nirvikalpa. Il problema è che molti aspiranti non riescono a individuare il Vero Io astratto, privo di attributi, se non quello della Soggettività, e di riferimenti alla persona – Sri Continua a leggere →

un metodo per eliminare le vasana

Domanda: Come si può imparare a non reagire quando sorgono vasana nella mente? C’è qualcosa di particolare che dovremmo fare? Swami Annamalai: Dovete imparare a riconoscerle quando sorgono. Questo è l’unico modo. Se riuscite a riconoscerle abbastanza presto e abbastanza di frequente non vi causeranno troppi problemi. Se volete prestare attenzione a un’area particolarmente insidiosa, osserva come funzionano i cinque sensi. È nella natura della mente cercare stimoli attraverso i Continua a leggere →

lo stato naturale

Nella dualità si sperimenta l’io-ego in quanto conoscitore e controllore, e si sperimenta la conoscenza come prodotto (oggetto) del conoscitore. Nella non-dualità, nel samadhi, Invece c’è solo la conoscenza/coscienza e nessun conoscitore; essa si auto-conosce, è auto-consapevole, per questo viene detta auto-luminosa. Ma è abbastanza diversa dalla conoscenza duale… Nella non-dualità non c’è il conoscitore e nessuno che controlla e monitora interrogandosi: cos’è questo e cos’è Continua a leggere →

il potere del guru

Il Potere Del Guru Prima Parte Discorsi su Sri Ramana Maharshi narrati da David Godman Testo del Video: ❖ ❖ ❖ Mi trovo su un argine artificiale davanti al grande letto di un lago che in genere d’inverno è pieno d’acqua e che si estende per almeno un chilometro in quella direzione. Quest’anno il monsone è stato molto scarso per cui il lago è praticamente vuoto. Son venuto qui perché questo fu uno dei pochissimi luoghi visitati da Bhagavan fuori dalla collina di Arunachala Continua a leggere →

Il Tempio di Pavalakundru

Il Tempio di Pavalakundru Discorsi su Sri Ramana Maharshi Raccontati da David Godman – Il Testo del Video – ❖ ❖ ❖ Da un lato del tempio, a circa 300 metri, emerge un ammasso di rocce chiamato Pavalakundru, che in lingua Tamil significa ‘colle corallino’, ma che del corallo non ha né il colore né la materia. Si tratta infatti di una piccola sporgenza di granito, ed è il luogo in cui andò a stare Bhagavan nel 1898, e dove più tardi fu ritrovato dalla madre. Lui non ci soggiornò Continua a leggere →